La Germania ha rischiato di rivivere l’incubo del putsch di Monaco ideato da Adolf Hitler nel 1923 o dell’incendio del Reichstag del 1933. Secondo quanto si apprende, infatti, 25 esponenti di estrema destra ed ex militari sono stati arrestati con l’accusa di tentato golpe. I blitz sono stati condotti dalle forze di sicurezza tedesche in diverse località del Paese. Per l’operazione sono stati utilizzati circa tremila agenti per bloccare anche il presunto tentativo di assaltare il Bundestag, il Parlamento tedesco. Secondo alcune indiscrezioni anche una cittadina russa sarebbe stata arrestata.
Secondo l’Ufficio della protezione della Costituzione, il gruppo estremista Reichsbürger, che tradotto in italiano significa ‘Cittadini del Reich’, sarebbe composto da circa 21mila militanti. Un centinaio di loro, comprese molte donne, sarebbero stati coinvolti attivamente nel piano per rovesciare il governo tedesco. Il leader del gruppo, Heiche Verding, è già noto alle forze dell’ordine tedesche per aver diffuso messaggi antisemiti in rete.
Tra i gravi reati commessi in passato dai membri del Reichsbürger si contano diversi atti di violenza e l’omicidio di un poliziotto, avvenuto in Baviera. Ma cosa c’entrano i russi con il golpe tedesco? Secondo alcune agenzie di stampa di Mosca, la polizia tedesca avrebbe arrestato anche Vitaliya B., una donna che ha la cittadinanza russa. Secondo Ria Novosti, però, “la procura tedesca ha sottolineato di non avere motivi per ritenere che funzionari russi abbiano sostenuto i cospiratori”. La Tass, invece, riporta che secondo la Procura tedesca “i sospetti golpisti hanno contattato rappresentanti russi ma non hanno trovato sostegno”.
I numeri del blitz compiuto dalle forze di sicurezza di Brlino fanno comunque riflettere. Oltre ai 25 arrestati, risultano esserci 51 indagati e sono state compiute 137 perquisizioni in 11 Lander del Paese. Secondo quanto riportano gli inquirenti, i membri del gruppo Reichsbürger “sono sospettati di aver fatto preparativi concreti per entrare con la forza nel Parlamento tedesco con un piccolo gruppo armato”.
Tra gli indagati, come riporta il quotidiano Sueddeutsche Zeitung, figurano anche un membro di una famiglia aristocratica (il 71enne Heinrich R., rampollo di una casa principesca dell’odierna Turingia) e una ex deputata dell’AfD, il partito di estrema destra alleato della Lega in Europa. A preoccupare in modo particolare è il fatto che, tra i membri del gruppo eversivo, risultino essere presenti diversi ex ufficiali delle forze speciali della Bundeswehr, l’esercito tedesco.
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