Un suicidio dai risvolti drammatici, quello del ministro delle Finanze tedesco dell’Assia (uno dei sedici stati federati della Germania) Thomas Schäfer, il cui corpo è stato ritrovato in queste ore accanto ai binari dell’Ice, il treno superveloce tedesco, nei pressi di Hochheim. Secondo il governatore del Land, Volker Bouffier, potrebbe essere il primo suicidio politico legato all’epidemia da coronavirus nel Paese, visto che una serie di indizi portano a pensare che ci sia una correlazione tra il gesto e la crisi dilagata in tuta Europa.
Sarebbero state le preoccupazioni per il futuro della regione a “schiacciare” il politico cristianodemocratico 54enne. Schäfer lascia moglie e due figli. Secondo quanto riportato da un articolo pubblicato dal quotidiano Faz, l’uomo avrebbe lasciato una serie di scritti tra i quali una lettera dove non avrebbe citato direttamente il virus ma definito “senza speranza” il futuro sociale ed economico del Land. Dettagli che poi la testata ha preferito rimuovere dal web, in attesa delle indagini, ma dei quali continuano a circolare degli screenshot.
Il governatore Bouffier ha ricordato, visibilmente commosso, che Schäfer era impegnato “giorno e notte” con la crisi attuale e ha aggiunto che “dobbiamo partire dal presupposto che fosse molto preoccupato di riuscire a soddisfare le gigantesche aspettative della popolazione – soprattutto sul fronte degli aiuti finanziari”.
“Devo partire dal presupposto – ha aggiunto Bouffier – che queste preoccupazioni lo abbiano schiacciato. Evidentemente non vedeva più vie d’uscita. Era disperato e ci ha lasciati”. Pochi giorni fa, parlando al parlamento dell’Assia, Schäfer aveva descritto l’epidemia da coronavirus come “la sfida del secolo”.
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