Il gestore Iliad apre le comunicazioni in Italia. Dal 29 maggio la compagnia telefonica francese avvia la sua offerta sul mercato del Belpaese. Quarto operatore nazionale, per via della fusione di Wind con 3 del 2016 e della richiesta della Commissione europea di occupare la casella lasciata vuota, Iliad punta sui prezzi concorrenziali. L’operatore conferma così la sua intenzione di entrare con una “rivoluzione” delle tariffe nel mercato italiano, dove ha ottenuto una licenza a settembre 2016 durante la fusione di Wind e 3 Italia, prima dell’estate, dopo aver inizialmente considerato un lancio a “fine 2017 o inizio 2018”.
In Italia c’è di nuovo un quarto operatore di telefonia mobile. La fusione tra Wind e 3 ha lasciato spazio all’arrivo della francese Iliad, che a Milano ha annunciato le sue offerte. Un ingresso sul mercato atteso perché Iliad, fondata da Xavier Niel, in Francia è l’azienda che con il marchio Free ha rivoluzionato il mercato contribuendo ad abbassare sensibilmente le tariffe. E anche nel nostro Paese, nonostante uno scenario di prezzi competitivo, Iliad (che non può usare il marchio Free, registrato da Vodafone) vuole sparigliare le carte. Prezzi molto aggressivi, offerta generosa per minuti, gigabyte ed sms e la promessa di non avere costi nascosti.
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L’offerta
La compagnia di telecomunicazioni francese offrirà a 5,99 euro al mese “per sempre” 30 giga al mese in 4G+ con minuti ed sms illimitati. Il piano di offerte è stato illustrato dall’ad per l’Italia, Benedetto Levi. La stessa offerta vale anche per l’Europa, con 2 Giga in più. Il costo una tantum per l’acquisto della sim, la spedizione e il costo di attivazione è di 9,99 euro. Il punto di forza di Iliad, che è anche il perno su cui ha ruotato tutta la presentazione, è la promessa di “totale trasparenza e semplicità” sui costi del servizio: “Basta costi occulti e trappole piene di servizi non richiesti”. Ad esempio, nell’offerta lanciata oggi sono compresi i costi della segreteria telefonica, del piano tariffario, dell’avviso di chiamata e dell’sos ricarica. Le tariffe sono solo per servizi ricaricabili e non sono previsti contratti per le aziende.
Le tariffe low cost sono state la chiave del suo successo in Francia. E sono il modello da replicare in Italia. Giocare in attacco, è la strategia dell’azienda, con l’obiettivo di arrivare a una quota di mercato del 5% entro sei mesi. Per Natale, in sostanza, Iliad vorrebbe mettere mano su una fetta di clientela valutata 800 milioni di euro, in un mercato che si stima ammonti a 16 miliardi. “La gente è stufa di pagare troppo. I prezzi sono scesi negli ultimi mesi ma quando andiamo a vedere bilanci delle telco, i ricavi per utente sono aumentati in tutti i casi“, spiega l’amministratore delegato, Benedetto Levi. E aggiunge: “L’anno scorso le compagnie di telecomunicazioni si sono prese 4 miliardi di euro da questi piccoli stratagemmi“.
Attenzione, però, perché l’offerta, che resta invariata in Europa offrendo 2 gb in più e permette anche chiamate illimitate verso 65 paesi del mondo, è rivolta soltanto al primo milione di clienti che si registrerà sul sito dell’operatore telefonico. Una tariffa “per sempre” ma riservata al primo milione di clienti. Uno stratagemma, quest’ultimo, per accumulare subito uno zoccolo duro di consumatori. L’offerta è infatti attiva fin da subito, sul sito Iliad.it o acquistando le Sim dai “simbox”, dei distributori automatici sparsi per la Penisola. Un’altra novità rispetto al modello dei negozi degli operatori tradizionali. Iliad parte per il momento con soli 3 store, a Milano, Roma e Catania.
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La rete
Iliad non è un operatore ma ha una sua infrastruttura in via di sviluppo. Iliad per il momento si appoggia, per la copertura, a un accordo con Wind Tre. “Abbiamo un accordo per offrire la copertura su tutto il territorio nazionale, pressoché vicina al 100% del territorio italiano”, spiega Levi. L’azienda sta però lavorando ad una sua rete. “Abbiamo l’obiettivo di poter contare su nostra rete entro pochi anni. Oggi – spiega l’ad – il focus è il mobile: contiamo di essere un attore di primo piano della telefonia alternativa”.
Ma entro il 2025 dovrà completare la copertura in proprio. “Investiremo oltre un miliardo di euro, comprese le risorse le aste del 5G”, spiega Levi. Rispetto al bando sul 5G, l’ad aggiunge: “Abbiamo letto le regole dell’Autorità per le comunicazioni e pensiamo di poter partecipare”. Per ora Iliad si svilupperà nelle comunicazioni mobile, ma Levi non esclude in futuro uno sbarco nel fisso e nella fibra. Oggi l’azienda arruola 200 persone in Italia e l’obiettivo è arrivare a mille, tra posti diretti e indiretti.
La campagna d’Italia parte alle soglie dell’estate, alta stagione per gli operatori telefonici. Per arrivare a breakeven l’azienda deve raggiungere il 10% delle schede sim che circolano in Italia. La compagnia francese ha anche siglato un’intesa con Apple, Samsung e altri produttori di telefonini per fornire offerte convergenti. Iliad consentirà anche di acquistare lo smartphone senza sottoscrivere una ricaricabile.
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