È racchiusa in un video di 30 secondi la lite a distanza tra Ghali e Matteo Salvini. Il rapper milanese di origini tunisine, Ghali Amdouni, se la prende con il leader della Lega inveendo contro di lui con ingiurie che però non vengono colte dai microfoni presenti allo stadio di San Siro. La scena si svolge infatti durante il derby di Milano, Milan-Inter, terminato 1-1 ed andato in scena alla Scala del calcio nella serata di domenica 7 novembre. Sembra che Ghali ce l’abbia a morte con Salvini per le sue posizioni sull’immigrazione. E non è nemmeno la prima volta che tra i due sale la tensione.
Nel video che sta facendo il giro di social e tv, si vede Ghali, coperto da un ampio cappello di lana, alzarsi in piedi nella tribuna di San Siro e urlare contro Matteo Salvini, accompagnando le invettive con ampi gesti delle braccia. Un uomo dall’identità sconosciuta tenta di trattenerlo e di calmarlo a fatica. Ma il rapper sembra fuori di sé e continua a rivolgersi minaccioso al leader della Lega. Come appena accennato, non si sente nulla di quello che dice. Ma il suo atteggiamento non lascia presagire nulla di buono.
A quel punto Salvini si accorge di ciò che sta accadendo e decide di rispondere all’attacco alzando le braccia in segno di esultanza e forse di scherno. Tempo pochi secondi e sulla scena accorrono diversi steward che operano all’interno dello stadio milanese.
“Matteo Salvini è stato aggredito verbalmente da Ghali durante il primo tempo di Milan-Inter di ieri sera. – spiegano quelli del Carroccio in una nota – Il leader della Lega era in tribuna con il figlio. Subito dopo il gol del pareggio, gli si è avvicinato il rapper in evidente stato di agitazione. Ghali ha urlato una serie di insulti e di accuse farneticanti a proposito dell’immigrazione, cercando di filmarsi col cellulare. Ma è stato subito allontanato. Tra lo sconcerto degli altri spettatori. La società rossonera si è scusata con Salvini, che sul momento non aveva riconosciuto Ghali né aveva compreso i motivi della sua alterazione”.
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