Gianluca Vialli ci ha lasciato. L’ex campione della Sampdoria e della Juventus, colonna della Nazionale di calcio tra la fine degli anni ‘80 e gli anni ‘90, si è spento nella clinica inglese in cui era stato nuovamente ricoverato dopo l’improvviso peggioramento delle sue condizioni di salute. Solo qualche giorno fa il dirigente della Nazionale italiana, al quale nel 2017 è stato diagnosticato un tumore al pancreas, aveva annunciato di essere costretto ad annullare tutti i suoi impegni a causa dei suoi problemi di salute.
Nella clinica londinese Gianluca Vialli si era già sottoposto a due cicli di chemioterapia, rivelatisi purtroppo inutili. I medici anche in queste ore hanno fatto di tutto per salvarlo, anche se le speranze per Gianluca erano ormai ridotte al lumicino. Anche l’anziana madre di 87 anni, Maria Teresa, è accorsa al suo capezzale partendo dalla casa di Cremona dove Vialli è nato per raggiungere l’Inghilterra. Tanti i messaggi di cordoglio e vicinanza arrivati in queste ore alla famiglia grande campione, amatissimo da tutti i tifosi italiani.
Nato a Cremona il 9 luglio del 1964, Gianluca Vialli ha ricoperto come ultimo ruolo quello di dirigente sportivo, come membro dello staff della Nazionale italiana guidata dal suo amico di una vita Roberto Mancini. Vialli è stato anche allenatore di diverse squadre, come Chelsea e Watford in Inghilterra. Ma verrà ricordato sicuramente per la fantastica carriera da calciatore. Dopo gli inizi con la Cremonese, ecco arrivare la gloria con la Sampdoria, con cui vinse il primo e finora unico scudetto della società blucerchiata nel 1991.
Poi avvenne il trasferimento alla Juventus dove Gianluca Vialli riuscì anche ad alzare la Coppa dei Campioni nel 1996, dopo la finale di Roma vinta contro gli olandesi dell’Ajax. Intanto Vialli era già diventato un mito della Nazionale italiana, grazie ai suoi gol fantastici, segnati con potenza e classe inimitabile. Dopo i bianconeri, Vialli decise di fare un’esperienza all’estero, nella prestigiosa squadra londinese del Chelsea di cui, come già accennato, divenne poi anche allenatore.
Gianluca Vialli è considerato uno dei più grandi centravanti, non solo della sua epoca, ma di tutti i tempi. È uno dei pochi giocatori ad aver vinto tutte e tre le competizioni Uefa (Coppa dei Campioni, Coppa della Coppe e Coppa Uefa). È stato capocannoniere del Campionato Europeo Under-21 del 1986. Ha stabilito il record di marcature in una singola edizione della Coppa Italia segnando 13 gol nella stagione 1988-89. Capocannoniere anche della Coppa delle Coppe 1989-90 e del campionato italiano 1990-91 vinto dalla Sampdoria. Tra il 1985 e il 1992 ha totalizzato 59 presenze e 16 reti nella nazionale italiana, prendendo parte a due Mondiali (Messico 86 e Italia 90) e a un Europeo (Germania Ovest 1988).
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