Walter Ricciardi riesce a fare innervosire anche Gianmarco Tognazzi con la sua “supercazzola”. È proprio il figlio del popolare attore Ugo Tognazzi a ritirare fuori dal cassetto la fortunata espressione inventata dal padre ormai decine di anni fa. La causa che scatena la sua rabbia sui social è un commento fatto ad un suo post dal consulente per la pandemia del ministro della Salute Roberto Speranza. L’osservazione di Ricciardi non va proprio giù a Tognazzi che si infuria.
“Grazie. Che bello trovare ad accoglierci la sala piena per vedere insieme ‘C’era una volta il crimine’. Grazie pubblico! W il cinema in sala!”. Nella giornata di domenica 13 marzo Gianmarco Tognazzi decide di postare una fotografia che lo ritrae insieme al pubblico sorridente e senza mascherina in una sala cinematografica. Da ricordare che dal 10 marzo è permesso nuovamente consumare cibo e bevande al cinema. “Se vi metteste tutti le mascherine sarebbe meglio e potremmo continuare a farlo”, è il commento acido di Ricciardi.
“Per sua informazione le mascherine sono state tolte sia da noi che da qualche ragazzo del pubblico esattamente per il tempo strettamente necessario per lo scatto di questa foto. Il suo commento è a dir poco ridicolo tanto quanto il suo pensiero”, replica piccato il figlio di Ugo. “Caro Tognazzi lo dico da suo ammiratore, quindi nessuna prevenzione. Solo la constatazione di un gesto tecnicamente sbagliato e pericoloso, si può togliere la mascherina per una foto ma rispettando la distanza, cosa che non avete fatto, tutto qui”, insiste però il medico.
“Quindi sta dicendo la norma attuale che prevede la possibilità di consumare in sala è sbagliata, visto che per farlo bisogna necessariamente abbassarla e anche in quel caso non vi è certezza del rispetto della distanza, o vale solo per i 10 secondi di quella foto?”, comincia ad innervosirsi Tognazzi. “Si, ogni concessione alla circolazione del virus, soprattutto con omicron 2, è pericolosa, su un aereo, pur con la filtrazione dell’aria, si sono contagiati tutti per aver abbassato le mascherine per mangiare, mascherine e distanza di sicurezza prevengono le infezioni”, ribadisce Ricciardi. “Con rispetto le faccio presente che le regole e le norme le avete valutate e gestite voi, dicendo spesso tutto e il suo contrario, e cmq ci siamo sempre adeguati. Ora la prego di non fare l’ennesima Supercazzola proprio a me, che sono il figlio di colui che l’ha resa celebre”, lo gela allora Tognazzi citando il padre.
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