Lui non si vede, ma c’è. Lui non si sente, ma opera. Lui non intriga, ma tesse. Il grande “manovratore” Gianni Letta torna in scena, ovviamente sempre dietro le quinte, quello che è il suo luogo ideale. Da quanto si apprende le sue chiamate con il premier Conte si sono fatte sempre più frequenti, mentre resiste il rapporto con Renzi, dai tempi del Nazareno. C’è la diplomazia dell’eminenza “azzurrina” dietro la nuova linea di Forza Italia, nata nei giorni del lockdown. Il tutto teso a un rilancio del partito e di Berlusconi. E i risultati, è innegabile, sembrano dare ancora una volta ragione al grande stratega di Berlusconi. Come riporta Repubblica, “la segretaria, la fedelissima Lina, ha ripreso a telefonare ogni mattina in sequenza. Ufficio Fininvest, Largo del Nazareno, cuore di Roma, a pochi metri dalla sede Pd. Raccontano che quelle chiamate nelle ultime settimane si siano fatte sempre più frequenti, con due interlocutori in particolare. Il premier Giuseppe Conte, in primo luogo. E Matteo Renzi, subito a seguire”.
Sono loro due, infatti, la chiave di volta. Mentre Nicola Zingaretti sta pensando di convocare la più grande riunione telematica mai organizzata prima (ne ha dato notizia Il Foglio) con l’intento di far collegare i duecento membri della direzione via web. La versione ufficiale è quella di parlare di tutti i temi politici dell’attualità, ma il nocciolo è decidere quale debba essere il rapporto con il premier Giuseppe Conte. Il Pd non vuole crisi politiche in questo momento. Scrive Il Foglio: “Per ora, come si può riscontrare dalla linea adottata dal Pd in questi giorni difficili, l’atteggiamento verso Palazzo Chigi non è cambiato”.
E, come si diceva, persino al Pd non è sfuggito il ritorno in campo di Gianni Letta, eminenza grigia della galassia berlusconiana. E in tanti sono convinti che l’obiettivo del Dottore sia quello di avvicinare Forza Italia al Governo. Proprio per ridimensionare i Cinque Stelle. Ma il Pd di Zingaretti cercherà di scongiurare questo tipo di scenario. Rispondendo con Goffredo Bettini nel ruolo di mediatore. Gianni Letta sta facendo di tutto per garantire la sopravvivenza politica di Giuseppe Conte.
E come spiega Italia Oggi, l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio è la personalità politica che più si sta spendendo in aiuto al premier, dialogando con i poteri che contano e soprattutto tentando di influenzare le mosse di Silvio Berlusconi. Gianni Letta è del parere che il Cav debba sostenere Conte, ma i gruppi parlamentari di Forza Italia non hanno alcuna intenzione di fare da stampella al premier. Soprattutto in questo momento storico particolare: fa comodo un po’ a tutte le forze politiche che la responsabilità della fase 2 ricada sulle spalle di Conte. Ma la trama continua a essere tessuta.
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