Tre bandi significativi nei settori Fellowship Program, Community Award e Digital Heralth Program hanno premiato 66 progetti che hanno dimostrato di saper conoscere, prevenire e combattere le malattie infettive.
Promossi dalla società biofarmaceutica Gilead Sciences, i vincitori dell’ultima edizione sono stati premiati all’istituto ciechi di Milano e hanno vinto una cifra complessiva che supera il milione e mezzo di euro.
Cosa viene premiata? La ricerca medico scientifica, sociale e tecnologica, che si pone all’avanguardia in progetti atti a migliorare la vita di pazienti affetti da malattie infettive gravi o patologie oncoematologiche.
Durante le precedenti sei edizioni sono stati vinti altri 6 milioni di euro, cifre ragguardevoli per un totale di 327 progetti premiati, presentatati da 260 ricercatori e associazioni di pazienti.
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Eurisko: l’indagine su cosa pensano gli italiani riguardo la ricerca scientifica
La premiazione è stata anche il contesto nel quale si è presentata un’indagine condotta da Gfk Eurisko. La ricerca riguarda la percezione degli italiani sulla ricerca medico-scientifica. Cosa ne pensano? Hanno un’opinione positiva o negativa?
Secondo i dati dello studio è emerso che 7 italiani su dieci ritengono che sia utile e 6 su dieci che migliorerà significativamente la situazione generale dei pazienti, sia per quanto riguarda la cura che la qualità di vita in generale.
Uno studio quindi che porta a credere che esista molta fiducia nella ricerca medico-scientifica, anche se i dati possono migliorare.
Numeri negativi arrivano invece dall’ambito delle donazioni: è stato infatti mostrato che i donatori sono calati sensibilmente negli ultimi 12 anni, arrivando a toccare la cifra di 6 milioni in meno. Forse perché le stesse associazioni pazienti sono poco conosciute, ragion per cui esiste poca consapevolezza della richiesta reale di sangue.
Poco conosciuta risulta anche il settore delle malattie infettive.
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Il commento di Confalone, general manager di Gilead Sciences Italia, e di Massimo Andreoni, professore ordinario di Malattie infettive all’Università Tor Vergata
Sull’argomento malattie infettive interviene Massimo Andreoni, membro delle commissioni giudicatrici dei tre bandi e professore ordinario di Malattie infettive all’Università Tor Vergata di Roma: “In uno scenario in cui le risorse private e pubbliche sono sempre più scarse e dove permane un pregiudizio verso le patologie infettive, l’iniziativa promossa da Gilead costituisce certamente una boccata d’ossigeno per la ricerca medico-scientifica e per le comunità di pazienti del Paese”.
Infine, Valentino Confalone conclude affermando la sua soddisfazione: “Siamo orgogliosi di promuovere da 7 anni questi 3 bandi che hanno portato a risultati davvero importanti. E’ un’iniziativa che rispecchia ciò che siamo e ciò in cui crediamo da trent’anni: la ricerca di terapie innovative per migliorare la salute e la qualità di vita di milioni di pazienti in tutto il mondo“.
Fonte: adnkronos