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Non è l’Arena, Giletti infuriato col giornalista russo: “Insulta la sua intelligenza”

Ennesimo ospite russo a Non è l’Arena ed ennesimo scontro con il conduttore Massimo Giletti. Stavolta in collegamento con il talk show domenicale di La7 c’è il giornalista e politologo Dmitry Kulikov, conduttore a sua volta di un importante programma di approfondimento politico in Russia. Nonostante i tentativi di dialogo, tra i due è subito muro contro muro, con Giletti che alla fine perde la pazienza.

Lo scontro tra Giletti e l’ospite russo

“Non chiamandola guerra insulta la sua intelligenza, questa è una guerra vera. Non trova che sia un altro elemento di ipocrisia? È guerra no? Perché continuiamo ad essere ipocriti?”, sbotta ad un certo punto Giletti interrompendo il suo ospite. “Voi non potete capire la differenza giuridica tra la parola guerra e l’espressione operazione speciale. – spiega Kulikov – Intendo dire le modalità nelle quali si tengono le ostilità. Nella guerra si distrugge l’avversario, mentre l’operazione speciale non lo prevede assolutamente”.

Massimo Giletti però si ribella a questa versione dei fatti facendo notare al collega russo che diverse città in Ucraina vengono distrutte, con migliaia di donne e bambini sfollati. “La specificità della situazione si riferisce al fatto che i battaglioni nazionalistici sono chiusi nelle città e utilizzano i civili come scudo umano. – replica però deciso Kulikov – Inoltre, le truppe ucraine colpiscono direttamente con dei missili”. Ma il conduttore lo interrompe nuovamente definendo inaccettabili le sue parole: “Non chiamarla guerra è un insulto alla sua intelligenza. Io la chiamo per quella che è!”.

Ma Kulikov non molla un colpo. “Biden aveva chiesto a Putin di non ripresentarsi alle elezioni, in quel momento gli Stati Uniti hanno preso la decisione di cambiare le strutture del potere in Russia”, spiega l’ospite russo che poi se a vede anche con il direttore di Libero Alessandro Sallusti. “Voi italiani, coi vostri alleati tedeschi, avete già ucciso 27 milioni di russi”, attacca il collega. “I primi amici di Hilter eravate voi, poi vi ha fregato ed è successo quello che è successo”, replica stizzito Sallusti.

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