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Gina Lollobrigida, giallo sull’eredità: ecco a quanto ammonta il suo patrimonio da capogiro

Si è spenta oggi all’età di 95 anni la grandissima attrice italiana Gina Lollobrigida. La star protagonista di numerose pellicole, anche hollywoodiane, con la sua scomparsa lascia un grande vuoto per persone care e fan, ma non solo. La diva infatti ha lasciato anche un’eredità da capogiro, che riapre la spinosa vicenda legata al suo patrimonio, che è stata spesso oggetto di aspri dibattiti nei salotti televisivi pomeridiani. Ma a quanto ammonta il suo patrimonio?

Un’eredità da capogiro
Secondo alcune stime, il patrimonio di Gina Lollobrigida ammonterebbe più o meno a 215 milioni di dollari e comprende case, appartamenti, quadri e gioielli. Nel luglio del 2013 l’attrice mise all’asta 22 gioielli della sua collezione Bulgari, , presso Sotheby’s a Ginevra. L’asta per beneficenza fruttò 3,8 milioni di euro, ma Ma a quanto pare i problemi iniziarono proprio in seguito a quell’asta e per la Diva tutto si trasformò in un incubo legale.


Il figlio e la lotta per l’eredità
Gli ultimi anni di vita dell’attrice infatti, sono stati caratterizzati dalla causa per l’eredità, nella quale suo figlio Andrea Milko Skofic, nato dal matrimonio con il medico sloveno Milko Škofič, ha attaccato factotum della star, Andrea Piazzolla, nominato amministratore di sostegno, di abusare “dello stato di deficienza psichica della diva”. La madre infatti accusava il figlio di voler speculare per i soldi e come si è detto in più interviste alle quali aveva partecipato negli ultimi anni l’attrice, il figlio ha testimoniato in Tribunale in veste di parte civile nel processo a carico di Andrea Piazzolla, l’assistente e factotum dell’attrice che le è rimasto accanto fin alla fine e che fu accusato di circonvenzione di incapace e di avere approfittato dell’età avanzata dell’attrice per portarle via i suoi beni per poi venderli all’asta.


Andrea Piazzolla è stato accusato di aver sottratto beni di proprietà di Gina Lollobrigida, tra il 2013 e il 2018, vendendone 350 all’asta. Beni come tavolini, specchi, sedie, armadi, candelieri, panche, un orologio a torre, sgabelli, fregi lignei, tappeti, marmi, busti, coppe, dipinti, opere artistiche della scuola romana, di pittori fiamminghi e russi. Secondo il giudice l’attrice sarebbe stata indotta a “credere che la traslazione dei beni in posto diverso dalla abitazione fosse solo finalizzata al deposito temporaneo degli stessi e a preservarli da eventuali aggressioni da parte dell’autorità giudiziaria”.


Poco tempo fa l’attrice era stata anche in tv ospite di Mara Venier e poi di Barbara D’Urso accusando il figlio di voler speculare per soldi. In una delle sue ultime interviste, Gina Lollobrigida aveva confessato tutto il malessere per la vicenda: “Subisco attacchi alla mia persona e al mio patrimonio che mi sono costruita da sola. Io a 94 anni non voglio altro che morire in santa pace. Mi sento umiliata. Io ho fatto del bene a mio figlio e adesso l’ho avuto contro di me”, aveva la Diva a detto a Mara Venier. Nel 2018, in ogni caso, pur escludendo l’infermità mentale, a Gina Lollobrigida è stato diagnosticato un “indebolimento della corretta percezione della realtà che la rende una persona vulnerabile”.

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