La Lega si scaglia contro il governo per la decisione di aver dato la delega alla sanità calabrese al fondatore di Emergency Gino Strada. “Oggi abbiamo assistito all’ennesima prova della lottizzazione della sanità in Calabria ai danni, come al solito, dei cittadini calabresi. Che c’entra Gino Strada? Si è persa l’occasione per concludere dignitosamente una vicenda vergognosa: dopo Zuccatelli arriva di nuovo Strada con ruoli indefiniti. Il prossimo chi sarà? Roberto Saviano?”, così provocano fonti della Lega, tirando al ballo, come al solito, un altro dei bersagli preferiti, cioè lo scrittore napoletano.
Ieri, a tuonare contro Gino Strada e il governo era stato anche Roberto Maroni: “Non serve un manager in Calabria, ma un super manager che sappia come sia la situazione, quali ospedali sono pieni e quali no. Sembrano tutti dilettanti allo sbaraglio. Non vedo Gino Strada adatto” è stata la sua conclusione. Poi ci ha pensato lo stesso Strada ad alimentare la polemica, mandando una seconda lettera aperta in cui sembra stigmatizzare la possibilità di un tandem nella gestione con l’ex Rettore de La Sapienza Gaudio.
“Apprendo dai media che ci sarebbe un tandem Gaudio-Strada a guidare la sanità in Calabria”, scrive il fondatore di Emergency. “Questo tandem semplicemente non esiste. Ribadisco di aver dato al Presidente del Consiglio la mia disponibilità a dare una mano in Calabria, ma dobbiamo ancora definire per che cosa e in quali termini. Sono abituato a comunicare quando faccio le cose – a volte anche dopo averle fatte – quindi mi trovo a disagio in una situazione in cui si parla di qualcosa ancora da definire”.
Conclude Strada: “Ringrazio il Governo per la fiducia e rinnovo la disponibilità a discutere di un possibile coinvolgimento mio e di Emergency su progetti concreti per l’emergenza sanitaria che siano di aiuto ai cittadini calabresi”.
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