Si allarga la schiera dei vip “pentiti” per aver creduto al Movimento 5Stelle. Dopo Riondino, Mannoia e Santamaria (e molti, molti altri) ora si aggiunge alla lista anche Giobbe Covatta. Intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte da Sanremo e dalla postazione allestita da Radio2 all’interno di Casa Siae, Giobbe Covatta ha prima parlato del festival, poi di politica.
Giobbe Covatta è stato vittima di una grossa fake news: “Quei meme in cui dico che non possiamo accogliere gli africani in Italia e in Europa non sono veri, riportano delle parole non mie. Ho tentato qualsiasi strada per eliminare questa roba da internet, ho provato in ogni modo a smentirla, ma niente”.
Sul tema immigrazione e accoglienza: “Le persone per prima cosa vanno aiutate. Prima si leva la gente dal mare e si mette dentro a una casa e dentro a un riparo. Poi si discute. La seconda cosa, sembrerà banale, è legata a quelli che dicono che vanno aiutati a casa loro. Io lo dico da 25 anni! Ci sono una serie di leggi che pochissimi conoscono, da molto tempo esiste una legge che prevede che lo 0.7 del pil sia destinato alla cooperazione internazionale, cioè a quel meccanismo che dovrebbe aiutarli a casa loro”.
“Ma fino ad ora, negli ultimi 20 anni, quanto abbiamo pagato per aiutarli a casa loro? Manco una lira. È inutile riempirsi la bocca di parole che non hanno senso”. In realtà, va precisato che gli ultimi governi a guida PD hanno investito quella cifra, fino all’arrivo dell’esecutivo gialloverde che l’ha direttamente depennata.
Sugli italiani: “Sono frastornati. Quando c’è qualcuno che ti dice che va fermata un’invasione, penso a Trump ma penso anche a casa nostra, che devi fare? Vai sul vocabolario, renditi conto che la parola invasione non corrisponde nemmeno un po’ a quanto sta accadendo nel nostro Paese. Sono profondamente in disaccordo con chi ci governa in questo momento”.
Poco tempo fa disse: “Il movimento fondato da Grillo e Casaleggio? Ormai hanno messo il culo là sopra e non credo vogliano rialzarlo. Mandare a fanculo la gente è la cosa più facile che si può fare. Se poi però vai al potere e dai fuoco a tutto, forse avevi detto solo cazzate fino a quel momento. Io non sono d’accordo per esempio contro il limite di legislature. Per me la politica non solo è un mestiere, ma è il mestiere più difficile del mondo. Pensi a Berlinguer, a Moro, mica facevano i salumieri. Lo statista non pensa alle prossime elezioni, ma alle prossime generazioni”.
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