Giorgia Meloni costretta a fare i conti con il proprio passato. Ci pensa Corrado Augias a raccontare in diretta tv un retroscena sulla vita del presidente del Consiglio che sicuramente non ha fatto piacere ai suoi fedelissimi. Il giornalista e scrittore è ospite di Giovanni Floris durante l’ultima puntata di Dimartedì. Sollecitato dal conduttore del talk show di La7, Augias non si tira indietro e afferma che è normale che la Meloni manifesti aggressività con “la vita che ha fatto”.
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Corrado Augias contro la Meloni a Dimartedì
“Ci sono tanti modi di essere un governante o un capo di governo. – dichiara Corrado Augias a Dimartedì tracciando un profilo della Meloni – C’è chi punta sull’aggressività, come fa spesso la nostra presidente del Consiglio. C’è chi punta sulla compostezza, la competenza, la serietà e l’assiduità sui temi. Lei ha scelto quel modello lì perché corrisponde alla vita che ha fatto. Alla giovinezza che ha avuto. Al lungo percorso che ha coperto da quando ha cominciato l’attività politica a 15 anni. Fino a diventare in un tempo abbastanza breve presidente del Consiglio, la prima in Italia”.
“Queste sono prove che logorano. – prosegue Corrado Augias durante l’intervista a Dimartedì – Che formano una personalità. La Meloni è riuscita a fare tutto questo, e io da questo punto di vista la ammiro, essendo donna in un partito a forte impronta maschilista. Avendo una preparazione culturale media. E dunque con due forti handicap di partenza che ha superato. Lei fatica a spogliarsi di questo abito”.
“Giorgia Meloni non fa, e non può fare, abbastanza per staccare la sua immagine dalla giovane neofascista che era quando aveva 20 anni. La sua forza politica sono i numeri, se fa quel passo perde una parte della sua forza. E, dunque, con maggiore fatica controlla il governo. Quelli di Fratelli d’Italia faticano a passare dal ruolo di militanti a quello di governanti di un grande Paese democratico come l’Italia”, conclude infine Corrado Augias puntando il dito contro l’intero partito meloniano.
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