La crisi di governo è ancora senza soluzione. Tutti pendono dalle labbra del premier dimissionario Mario Draghi che mercoledì in Parlamento scioglierà ogni dubbio sulla sua permanenza o meno a Palazzo Chigi per un bis. Draghi può contare sul sostegno convinto del Pd e della galassia dei partiti centristi, compreso quello di Luigi Di Maio. Il M5S di Giuseppe Conte minaccia invece di uscire dall’esecutivo e dichiara di non temere le elezioni anticipate. Così come a parole non le temono nemmeno i due leader di Lega e Forza Italia, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Ma l’unica che sembra volere davvero le elezioni è Giorgia Meloni. Secondo un retroscena di Repubblica, la leader di Fratelli d’Italia avrebbe addirittura già scelto i nomi della sua futura squadra di governo: eccoli.
“Gli italiani non meritano di continuare ad assistere a questo ridicolo teatrino. La parola torni a loro”, così taglia corto Giorgia Meloni in merito alla crisi di governo in corso. Insomma, per la leader di Fdi l’esperienza di questa legislatura sarebbe già conclusa di fatto. Per questo, come racconta Repubblica, si sarebbe messa già al lavoro per scegliere i membri della sua squadra di governo. Gli ultimi sondaggi danno infatti il centrodestra trionfatore e il suo partito certamente come primo della coalizione. La conseguenza è la poltrona da premier per la Meloni.
Insieme a lei a Palazzo Chigi dovrebbero quindi finire, sempre secondo il quotidiano romano, altre personalità di spicco. Uno tra Guido Crosetto e Giulio Tremonti potrebbe addirittura essere designato al suo posto alla guida del governo. Ma se per Tremonti le possibilità di rientrare nuovamente a Palazzo Chigi sembrano ridotte al lumicino, per Crosetto in ogni caso una poltrona si potrebbe trovare: al ministero della Difesa per esempio.
Gli altri nomi sul taccuino di Giorgia Meloni, redatto da Repubblica, sono poi quello dell’ex ambasciatore Giampiero Massolo come ministro degli Esteri. In alternativa resta sempre spendibile per la Farnesina il nome di Elisabetta Belloni. All’ex magistrato Carlo Nordio andrebbe invece il ministero della Giustizia. Un posto da minisro potrebbe poi accaparrarselo anche l’eurodeputato meloniano Raffaele Fitto. Il prefetto di Roma Matteo Piantedosi verrebbe destinato all’Interno. Mentre il sociologo Luca Ricolfi potrebbe finire al ministero del Lavoro. All’Economia, infine, andrebbero Carlo Messina o Domenico Siniscalco.
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