Il giornalista Rino Icardi è morto ieri, 6 marzo 2023, a Roma dove risiedeva da più di sessant’anni. Era considerato una delle storiche voci della Rai e ha lavorato principalmente in trasmissioni radiofoniche sportive, ma anche di altro genere.
Nato ad Alessandria il 18 maggio 1937, fin da giovane ha dimostrato una grande passione per il giornalismo. Infatti, durante gli anni del liceo classico presso il Plana, oggi noto come “Umberto Eco”, ha fondato con alcuni compagni il “Raglio”, uno dei primi giornali studenteschi in Italia. Successivamente ha cominciato a collaborare con “La Gazzetta dello Sport” per poi entrare in Rai a Torino e successivamente a Milano negli anni ’50.
Nel 1960, insieme a Roberto Bortoluzzi, Sandro Ciotti ed Enrico Ameri, è stato tra i fondatori della trasmissione radiofonica “Tutto il calcio minuto per minuto”. Tra i suoi reportage più importanti ci sono quello effettuato ai Giochi Olimpici di Monaco nel 1972 sulla strage al villaggio olimpico, inviato in Vaticano per l’elezione di Papa Giovanni Paolo II nell’ottobre del 1978 e come caporedattore del Giornale Radio 2, fu uno dei primi a dare la notizia dell’esplosione della bomba alla stazione di Bologna il 2 agosto 1980.
Icardi ha seguito diverse edizioni del Giro d’Italia, degli Europei e dei Mondiali di calcio, e ha trattato anche di automobilismo. Lascia due nipoti, Claudio e Simona, che porteranno avanti il suo ricordo e la sua passione per il giornalismo. La sua scomparsa lascia un vuoto nella storia del giornalismo sportivo e della Rai, che hanno perso una figura importante e apprezzata.