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Genova: minacce di morte a Toti nel quartiere che fu covo delle Br

Gli ingredienti per tornare a parlare di Brigate rosse ci sono tutti. Minacce di morte indirizzate al governatore ligure Giovanni Toti. Il simbolo della P38, pistola utilizzata spesso dai brigatisti rossi durante gli anni di Piombo. Il quartiere Oregina di Genova, base logistica delle Br e teatro di scene di guerriglia come la sparatoria di via Fracchia. O di omicidi come quello dell’operaio comunista Guido Rossa, ritenuto un traditore dai ‘compagni’. Insomma, la scritta minacciosa apparsa su un muro della città, indirizzata a Toti, fa discutere e crea allarme.

Giovanni Toti minacciato a Genova

“Giovanni Toti morto. P38”. È questa la scritta apparsa su un cartellone elettorale di Genova nel quartiere Oregina. Il quartiere genovese, come appena accennato, ospitò una importante base logistica delle Br in via Umberto Fracchia. Lì, la notte del 12 marzo 1980, durante un’irruzione dei carabinieri del nucleo speciale, guidati dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, dopo un violentissimo scontro a fuoco rimasero a terra i corpi di quattro brigatisti rossi. Era stato il pentito Patrizio Peci a mettere Dalla Chiesa e i suoi sulle tracce dei suoi ex compagni di lotta.

Nello stesso quartiere di Oregina, però, si consumò anche il discusso omicidio di Guido Rossa. L’operaio comunista dell’Italsider, e sindacalista della Cgil, secondo le Br ebbe la colpa imperdonabile di denunciare il collega operaio Francesco Berardi mentre depositava dei volantini di rivendicazione delle azioni compiute dai brigatisti. Un atto che gli costò la vita il 24 gennaio del 1979.

In questo contesto compaiono le minacce di morte a Giovanni Toti. “È l’ennesimo preoccupante messaggio indirizzato al presidente della Regione Liguria. – scrivono in una nota i consiglieri regionali della lista Toti – Un’altra minaccia di morte che segue di pochi giorni le vergognose scritte comparse in prossimità del centro vaccinale di Camporosso. Ancora una volta non possiamo che far pervenire tutte la nostra solidarietà e vicinanza al presidente Toti, denunciando l’insopportabile escalation di violenza, per ora ‘solo’ verbale, che si sta manifestando nei suoi confronti”.

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