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Italia a mano armata: il ministro Bongiorno rilancia sulla legittima difesa, le paure degli italiani

 

“Chi sta dentro casa, se sente dei rumori e qualcuno che si muove dentro casa, non può fare indagini, può difendersi. Nell’incertezza si può difendere. Quello che dico è che chiunque entri in casa altrui per rubare o per uccidere ne accetta le conseguenze”. Con queste parole Giulia Bongiorno ha riaperto un dibattito che da diversi mesi sta dividendo gli italiani, quello sulla legittima difesa, nel corso di un’intervista andata in scena ad Agorà su Rai Tre. Una delle battaglie storiche della Lega, rilanciata dalla ministra per la Pubblica Amministrazione: “Quando parliamo di legittima difesa dobbiamo entrare in un’ottica. Immaginate uno che vive da solo e sente dei passi: ha la freddezza per fare un’indagine notturna e capire se chi cammina lo fa per rubare un oggettino o per uccidere?”.

La conduttrice, a quel punto, non ci ha girato intorno e ha chiesto alla Bongiorno se quindi, dal suo punto di vista, aprire il fuoco fosse legittimo. La risposta è stata secca, senza esitazioni: “Sì”. Il Carroccio conferma dunque come il tema sia tra i primi posti dell’agenda politica. Salvini lo aveva sottolineato a giugno (“è una priorità), il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo lo aveva ribadito, spiegando che “la legittima difesa è una nostra battaglia da sempre, sulla quale puntiamo a procedere in modo spedito”, aggiungendo però la necessità di discutere in merito con gli alleati di governo del Movimento Cinque Stelle.L’idea, aveva spiegato Romeo in un’intervista al Messaggero, era di ispirarsi alla legislazione francese: “Noi introduciamo la presunzione di legittima difesa. Significa che se uno entra in casa tua armato o comunque contro la tua volontà, qualunque reazione è considerata legittima”. Un argomento che però continua a dividere tanto gli italiani sui social quanto le istituzioni: Francesco Minisci, presidente dell’Anm, aveva puntato il dito contro Salvini parlando di un disegno di legge “di cui non avevamo bisogno e che può essere molto rischioso. La legge regolamenta già in maniera adeguata tutte le ipotesi di legittima difesa”. Un provvedimento che stando al magistrato “rischierebbe addirittura di legittimare reati gravissimi, fino all’omicidio”.Salvini, al solito, non ci aveva messo a rispondere per le rime, ribattendo alle accuse: “Il sindacato dei magistrati oggi ha attaccato le proposte di legge della Lega sulla legittima difesa perché inutili e rischiose. Invasione di campo? Tutto normale? Io tiro dritto, la difesa è sempre legittima”. Il Pd aveva parlato a sua volta del rischio di “Far West”. “Una proposta inutile e confusa” aveva aggiunto il presidente dei penalisti romani, Cesare Placanica. Un tema che ha acceso anche accese polemiche sui social, dove non manca chi scrive: “Bello aver eletto un governo che pensa a fare gli interessi delle lobby delle armi”.