Mentre l’efferato omicidio di Giulia per mano di Filippo Turetta continua a monopolizzare le cronache di giornali e programmi televisivi, si scoprono molte cose sulla famiglia Cecchettin: ecco chi sono i suoi parenti, ognuno dei quali sta metabolizzando in maniera diversa il lutto per la morte violenta della povera 22enne: mentre la sorella Elena ha deciso di intraprendere una battaglia contro il patriarcato, il padre Gino ha scelto di affidare ai social il proprio pensiero. E, come lui, il fratello minore della vittima, Davide, che su Instagram ha condiviso il suo ricordo e i messaggi Whatsapp scambiati con la sorella. Lo zio di Giulia Cecchettin, Andrea, non si è sottratto alle telecamere. Anche la nonna della 22enne massacrata ha fatto delle confessioni su quanto accaduto.
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Giulia Cecchettin, ritratto di famiglia: chi sono i suoi parenti
Con la nonna paterna, Carla Gatto, Giulia Cecchettin condivideva l’interesse per l’arte e la pittura. La signora abita a Rovigo ed è una nota pittrice, socia del locale Circolo di Arti Figurative. “È un momento tremendo, siamo tutti frastornati e disorientati. Era una ragazza meravigliosa. Una ragazza moderna, ma con qualcosa di antico nei modi, che le veniva da un’educazione alla sensibilità e al rispetto, alla gentilezza, ricevuta in famiglia”, si sfoga così la donna. Un dettaglio questo che farebbe capire perché accanto al cadavere è stato rinvenuto un libro per bambini. Dopo la laurea Giulia avrebbe frequentato un corso per illustratrice di libri e per seguirlo avrebbe lasciato la sua città d’origine.
Giulia Cecchettin, si scopre tutto sulla sua famiglia: chi sono i suoi parenti
Alcune confessioni sono giunte anche dallo zio di Giulia Cecchettin: “Inizialmente ho fatto fatica ad accettare questa morte perché per me resterà per sempre la mia nipote“. Durante la giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il 25 novembre scorso, l’uomo ha indossato una spilla con un fiocco rosso: “Fino a quel sabato mai avrei pensato che questo potesse capitare alla mia famiglia”. Andrea Camerotto è stato intercettato dai cronisti alla campagna di raccolta fondi di Coldiretti Veneto, lo stesso sindacato di cui fa parte per il suo lavoro come vivaista a Saonara. Lavoro completamente diverso quello del papà di Giulia: nel 2000 Gino Cecchettin ha avviato la sua prima impresa nel settore dell’elettronica che lo ha portato a scoprire il mondo e a varcare i confini nazionali.
Andrea Camerotto: “Mia nipote una ragazza buona e intelligente”
Lo zio Andrea Camerotto era stato il primo a parlare dopo la scomparsa della giovane studentessa. “Giulia è come l’avete vista in tutte le foto che sono apparse. Non siamo mai riusciti a trovare una foto dove lei non sorrideva. Lei è sempre stata una ragazza intelligente, raggiante e buona, che però non vuole coprire una mancanza di carattere. Lei era tanto buona e questa sua bontà forse ha causato quello che le è successo: il voler star vicino per aiutare colui che alla fine è diventato il suo carnefice”, queste le sue toccanti parole. Giulia purtroppo era orfana di madre: la signora è venuta a mancare lo scorso anno. Monica Camerotto è morta a soli 51 anni.
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