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Giulia Tramontano, le immagini del corpo mostrate durante l’udienza a porte chiuse. Fuori tutti tranne l’assassino

Oggi, in aula, saranno mostrate le immagini del corpo di Giulia Tramontano, la 29enne al settimo mese di gravidanza, uccisa con 37 coltellate lo scorso 27 maggio a Senago dal compagno Alessandro Impagnatiello, che rischia la condanna all’ergastolo.
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Udienza a porte chiuse

La corte d’Assise d’appello di Milano, infatti, su richiesta delle parti civili (a cui si sono associati la difesa e la procura), ha detto sì alla richiesta di porte chiuse. Il difensore della famiglia della 29enne, Giovanni Cacciapuoti, ha chiesto di procedere a porte chiuse, di fronte a «immagini necessarie per l’istruttoria, ma che è meglio non mostrare» alla stampa e agli studenti presenti in aula. Nemmeno la famiglia della vittima sarà presente: una scelta, come ha spiegato sempre il legale, «opportuna vista la possibilità che vengano mostrate anche delle slide». I giornalisti, e il pubblico, potranno tornare in aula solo per le conclusioni orali dei medici legali che hanno eseguito l’accertamento sul corpo senza vita della giovane donna incinta del piccolo Thiago. In aula, oltre alle parti, è rimasto (dietro le sbarre) l’imputato.

Il papà di Giulia: “Sia fatta giustizia per lei e per Thiago”

«Nulla ci restituirà Giulia, abbiamo gridato a voce alta, lo faremo ancora, affinché sia fatta giustizia. Giustizia per lei e Thiago». Così Franco Tramontano, papà di Giulia, in una storia su Instagram pubblicata la mattina della nuova udienza. (Continua a leggere dopo la foto)
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Davanti alla Corte d’Assise di Milano, verranno sentiti i medici legali e i consulenti del procuratore aggiunto Letizia Mannella e del pm Alessia Menegazzo. «Oggi ancora più forte: giustizia per Giulia e Thiago», scrive su Instagram la mamma della 29enne, Loredana Femiano. «Continueremo a lottare ogni singolo istante della nostra vita – ha aggiunto il fratello Mario – , affinché sia tolta la libertà per sempre a chi ti ha negato di essere una madre, una figlia, una sorella e tanto altro. Ti amo e mi manchi Giuliè».
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