Anche Giuseppe Conte entra a gamba tesa nella polemica che ha travolto negli ultimi giorni Laura Pausini. Ospite di una tv spagnola, la cantautrice italiana si è rifiutata di cantare la canzone partigiana Bellla Ciao, on la scusa di non voler essere strumentalizzata politicamente. Su di lei sono subito piovute accuse da parte di molti colleghi del mondo dello spettacolo di essere di destra e di aver mancato di coraggio. Anche se non è mancato chi l’ha difesa, come nel caso di Eros Ramazzotti. Ora però il leader del M5S, a Genova per la campagna elettorale, accetta di cantare Bella Ciao ma critica duramente la Pausini.
Nella giornata di lunedì 19 settembre Giuseppe Conte si trova nel capoluogo ligure. “A Genova ne approfitto per un rapido saluto a Beppe. Con cuore e coraggio sempre dalla parte giusta”, scrive su Twitter dove pubblica anche una foto scattata insieme al fondatore del Movimento. “Verso il 2050”, è la replica secca di Grillo. Poi il leader pentastellato accetta di intonare Bella Ciao insieme ad un gruppo di cittadini genovesi.
Giuseppe Conte si trova in quel momento nella zona del mercato di piazza Palermo, dove un inviato de Le Iene, la trasmissione di Italia 1, lo sollecita con insistenza ad esprimersi sul caso esploso dopo il rifiuto di Laura Pausini di cantare in diretta tv Bella Ciao. Lui allora non si tira indietro e aggiunge anche un commento al vetriolo.
“Mi ha sorpreso il rifiuto della Pausini perché ritenere che Bella Ciao sia una canzone divisiva secondo me è profondamente sbagliato. – affonda il colpo Conte contro la cantante – È un fondamento della reazione alla dittatura fascista, il fondamento della nostra Costituzione antifascista. Esprime tutti i valori di una comunità che si è voluta liberare con la Resistenza dalla dittatura fascista. Bella Ciao è una canzone di tutti e per tutti coloro che si riconoscono nella democrazia italiana”, conclude l’ex premier.
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