Giuseppe Conte è in piena campagna elettorale in vista delle elezioni Amministrative di ottobre. Il fresco leader del Movimento 5 Stelle, nella giornata di mercoledì 15 settembre si è recato in provincia di Arezzo per presenziare a diversi comizi. Ed è proprio durante la tappa a Montevarchi che è accaduto l’inaspettato. L’ex presidente del Consiglio ha attaccato duramente Matteo Renzi, anche se senza nominarlo direttamente. A quel punto, qualcuno tra il pubblico ha urlato minacce pesantissime all’indirizzo del leader di Italia viva.
Conte ha scelto Montevarchi per offrire il proprio sostegno a Luca Canonici, candidato sindaco per la coalizione composta da centrosinistra e M5S. Giunti in piazza Varchi, luogo del comizio, sono stati raggiunti dal giornalista Andrea Scanzi, residente in zona e grande sostenitore del nuovo corso pentastellato firmato Giuseppe Conte.
“Sono qui per incontrare i cittadini – ha detto l’ex premier – perché la politica non si fa nelle sedi dei partiti e nei palazzi istituzionali. Ma deve ascoltare i bisogni dei cittadini. Qui a Montevarchi – ha poi proseguito – mi sono già confrontato con il candidato sindaco. Le nostre comunità non hanno bisogno di progetti faraonici né di slogan, ma di una conoscenza puntuale del territorio e di soluzioni utili per migliorare”, ha chiosato.
Ma è quando il discorso si è spostato sulla politica nazionale che sono sorti i problemi. “Ad un certo punto un esponente politico di un partito creato in parlamento, che è dato dall’1 al 3%, non lo voglio sapere (sic!), decide che il Paese, in piena pandemia, deve affrontare una crisi di governo, peraltro al buio”, ha puntato il dito Conte. Il leader M5S non ha fatto direttamente il nome del politico in questione. Ma è chiaro che il suo riferimento è a Matteo Renzi, responsabile a suo dire di aver fatto cadere il suo governo. A quel punto, però, si sono sentite distintamente delle voci tra il pubblico che, prendendosela con il malcapitato Renzi, hanno gridato frasi minacciose come”Sparategli” e Fatelo fuori”.
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