Nero su bianco nell’ordinanza con cui sono stati disposti gli arresti domiciliari per Matteo Di Pietro, ormai è certo: gli altri membri dei TheBorderline hanno abbandonato il fondatore del gruppo. L’Youtuber, noto per le decine di challenge pubblicate online, si trova da solo, associato più alla tragedia che ha strappato la vita al piccolo Manuel che alla sua carriera.
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La vicenda prende avvio con un messaggio su Instagram e culmina con la tragica realtà di un incidente mortale. Secondo l’ordinanza firmata dal gip Angela Gerardi, Di Pietro è indagato per omicidio stradale aggravato e lesioni. Questo risveglia memorie di un vecchio video dei TheBorderline intitolato “Come si comportano i ragazzini in macchina ieri e oggi”, che adesso sembra di una ironia agghiacciante.
“Alcuni dei passeggeri presenti all’interno della Lamborghini avevano più volte invitato a ridurre la velocità che percepivano eccessiva rispetto al limite dei 50 chilometri orari”, si legge nell’ordinanza. Oltre a Di Pietro, a bordo del veicolo c’erano altri due membri dei TheBorderline, Vito “Er Motosega” Loiacono e Marco “Ciaffa” Ciaffaroni, insieme all’amico Simone Dutto e Gaia Nota. Quest’ultima era salita sulla lussuosa Lamborghini Urus blu solo poche centinaia di metri prima dell’incidente mortale.
Nonostante le ripetute richieste di moderare la velocità, secondo le testimonianze, il SUV procedeva a 124 chilometri orari in una zona con un limite di 30.
Il processo di isolamento di Di Pietro ha preso avvio non solo nel tribunale ma anche sui social. Loiacono, in un post su Instagram dopo l’incidente, ha dichiarato: “Salve, il trauma che sto provando è indescrivibile. Ci tengo solo a dire che io non mi sono mai messo al volante e che sto vicinissimo alla famiglia della vittima”. Non c’è nessun riferimento all’amico, solo una conferma indiretta: “Guidava lui”.
Ora, Di Pietro affronta non solo le ripercussioni legali di questo tragico evento, ma anche l’abbandono da parte dei suoi compagni di gruppo. E con la fine delle risate e delle gag, l’impatto della realtà si fa sentire pesantemente.