Le senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, è finita nuovamente nel mirino di alcuni utenti sulla rete, appartenenti a movimenti di estrema destra, che l’hanno attaccata con insulti molto violenti, arrivando a scrivere frasi come “Vecchia schifosa hai imparato molto bene a memoria la tua bugia”. Un messaggio arrivato sui social e già denunciato alla polizia postale, con le difficoltà però di risalire a un mittente che si è trincerato dietro l’anonimato di un finto profilo. 
Come riportato dalla testata Tpi, Liliana Segre ha parlato ai professori e accademici dell’Accademia dei Lincei a Roma nell’incontro “Il futuro della memoria”, dove ha affrontato anche il tema dell’odio che è nostro dovere “Combattere ogni giorno”. E in questa occasione la senatrice ha risposto all’insulto che ha ricevuto in rete: “Spesso siamo criticati, trattati da pazzi. O da bugiardi. Viviamo in un brutto momento”.
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“Ora che, per motivi di calendario, carnefici e vittime di quella stagione stiamo morendo uno dopo l’altro, noi pochi sopravvissuti siamo in prima linea. Spesso siamo lodati ma veniamo anche criticati, trattati da pazzi. O anche da bugiardi. Viviamo in un brutto momento in cui i negazionisti, che vogliono far dimenticare e vogliono cancellare la memoria, si fanno sempre più avanti, e sempre più forti…”.
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Liliana Segre ha raccontato anche della speranza che ha trovato negli occhi dei bambini che incontra nelle scuole: “Quegli sguardi e i messaggi che poi ricevo sono un motivo di soddisfazione un grande balsamo”. E ha ribadito la sua contrarietà alla decisione del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti di cancellare la traccia di Storia dall’esame di Maturità: “C’è una sacralità della Memoria e una scelta di questo tipo è profondamente sbagliata”.
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