Un passaggio delicato e controverso, il lancio del decreto Rilancio che nelle aspettative del governo dovrebbe andare in soccorso delle famiglie e delle imprese italiane piegate dall’emergenza coronavirus. Con i cittadini divisi sul giudizio finale: alcuni di loro, secondo i sondaggi, non sono infatti per nulla felici del risultato finale e chiedono misure molto più incisive. Un dato resta invece fisso nelle analisi politiche: la Lega di Matteo Salvini è in costante calo, accusata di portare avanti un’opposizione polemica e inconcludente in un momento drammatico.
Stando alle rilevazioni effettuate da Emg Acqua per Rai Tre, infatti, viene confermato il continuo calo della Lega, che pur rimanendo il primo partito in Italia è l’unica forza politica a perdere consensi questa settimana. Le misure e i benefici economici inseriti nel decreto Rilancio sono numerosi, ma il 64% dei cittadini afferma che non ce ne sia nemmeno una che corrisponde alle sue esigenze. Solo il 18% degli intervistati sostiene invece che tra i provvedimenti del governo, ce ne siano anche alcuni che li vede coinvolti. E a far discutere sono anche i bonus: il 63% dei cittadini sostiene che non utilizzerà, per esempio, quello per l’acquisto di biciclette.
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La maggior parte degli intervistati, però, si dice d’accordo sull’introduzione del reddito di emergenza: il 51% considera giusta una proposta di questo tipo dopo due mesi di lockdown che hanno gravato economicamente su tantissime persone, mentre solo il 27% ne è contrario. In generale, il timore per il contagio sembra leggermente diminuito. Il 30% afferma infatti di sentirsi più tranquillo rispetto a un mese fa, contro il 13% che si dice invece più preoccupato. La maggioranza, il 55%, sostiene che le cose non siano cambiate in un mese, anche se ora sono più le preoccupazioni economiche a tenere banco rispetto all’emergenza sanitaria.
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Sul fronte voto, se gli italiani fossero chiamati oggi alle urne sceglierebbero per la maggioranza il partito di Matteo Salvini. La Lega si riconferma la prima forza politica al 27,3%, ma continua a veder diminuire il proprio tesoretto: perso soltanto nelle ultime ore lo 0,6% dei consensi. Il Partito democratico, invece, cresce dal 20,7% al 20,8%, stabile come secondo partito. Al terzo posto troviamo il Movimento Cinque Stelle al 15,4%, avvicinato da Fratelli d’Italia che con il 14,2% è quasi il terzo partito del Paese. In leggero aumento Forza Italia, ora al 6,6%, mentre Italia Viva resta stabile al 5%.
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