Non convince gli italiani, ma nei sondaggi supera quota 4%. Lo strappo di Matteo Renzi, uscito dal Pd per dar vita alla sua personalissima creatura politica, piace soltanto al 28% degli elettori. Il 52% arriva addirittura a darne un giudizio negativo, convinto che l’ex premier avrebbe fatto meglio a rimanere all’interno di una galassia dem che ora guarda con preoccupazione ai recenti sviluppi.
Come spiega La Repubblica in un sondaggio pubblicato proprio in queste ore, non è dato sapere se la bocciatura da parte degli italiani sia arrivata a causa di un giudizio negativo sullo strappo in sé o se frutto di pregiudizi già esistenti nei confronti dell’ex sindaco di Firenze. Fatto sta che la maggioranza degli italiani non sono convinti dalla nuova formazione politica, che pure si attesterebbe oggi al 4,4% dei consensi.
A testimonianza di un clima non troppo favorevole nei confronti di Renzi, ecco arrivare un altro dato piuttosto eloquente: tra gli elettori del Partito Democratico, il 62% dice comunque di non rimpiangere la sua figura, convinti che in fondo, per dirla senza troppi giri di parole, “sia peggio per lui”.
Per quanto riguarda i voti che oggi sosterrebbero Matteo Renzi, la maggior parte arriva dal mondo dei vecchi amici del Pd: due terzi delle preferenze di Italia Viva sono infatti provenienti da quell’area, il rimanente è invece frutto dell’operazione di avvicinamento degli elettori della destra moderata, un’operazione che continua a spaventare soprattutto Silvio Berlusconi.
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