Vai al contenuto

Gli italiani preferiscono Mattarella: è il più amato tra i politici

Un vero e proprio terremoto, quello andato in scena nelle ultime settimane. Che ha visto non solo cadere un governo che era parso solido, dopo tante schermaglie, ma anche gli indici di gradimento, tanto cari ai politici, rimescolarsi di colpo. E così oggi gli italiani, secondo quanto emerso dal sondaggio Ipsos per Corriere della Sera, conferiscono la percentuale di fiducia più alta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella (57%), che ha da poco affidato a Conte il compito di dar vita a un nuovo esecutivo.

Il tal senso, il 43% degli intervistati sarebbe favorevole alla creazione di un nuovo esecutivo, ma solo il 26% del campione ritiene che la coalizione giallorossa potrebbe durare sino al termine della legislatura corrente. Nella stessa ipotesi, l’11% gradirebbe un governo gialloverde-bis ma senza Conte, mentre un altro 17% è più incline all’opzione del governo istituzionale, affinché venga redatta la manovra economica, e poi si torni a votare. Solo il 33% degli italiani vorrebbe tornare al voto subito. Ma mentre Mattarella continua a porsi come il personaggio più affidabile davanti al popolo italiano, lo stesso non si può dire per gli altri attori in scena. L’uscente premier Giuseppe Conte, che potrebbe esser riconfermato alla guida del nuovo esecutivo, rispetto a luglio ha perso il 4% della fiducia, restando comunque la figura più credibile per gli italiani dopo il presidente della Repubblica. Il grande tonfo lo registra però il leader della Lega Matteo Salvini, che in un solo mese vede crollare il proprio indice di gradimento dal 51% al 36%, perdendo 15 punti. Inoltre, il 36% degli italiani ritiene che la Lega vincerebbe alle urne in caso di nuove elezioni, dato in calo rispetto a luglio, quando a pensarlo erano il 52% degli intervistati.

Malgrado il crollo, Salvini sembra comunque trasmettere più fiducia rispetto all’ex alleato di governo del M5s Luigi Di Maio, che si ferma al 28%, e il cui indice di gradimento si è quasi dimezzato dalla nascita dell’esecutivo gialloverde.

Al via il “Piano Conte”: così il premier prova a conciliare Di Maio e Zingaretti

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure