Gli italiani sono sempre più dalla parte di Giuseppe Conte. Il premier, negli ultimi giorni al centro di mille polemiche e coinvolto nello spinosissimo caso Siri, sembra essere riuscito a conquistarsi un posto di rilievo nelle grazie dei cittadini. Il tutto nonostante le difficoltà di barcamenarsi tra gli attacchi reciproci di Lega e Cinque Stelle, ancora insieme al governo ma di fatto sempre più lontani, tanto da far pensare a una possibile caduta dell’esecutivo dopo le elezioni europee del 26 maggio.
Comunque vada a finire, Conte sembra essere riuscito a imporsi col passare dei mesi. Etichettato troppo frettolosamente all’inizio come un “premier fantoccio” in un governo dove di fatto erano Di Maio e Salvini a decidere tutto, col tempo il Presidente del Consiglio ha assunto un ruolo sempre più incisivo. Mediando, innanzitutto, tra i due leader nemici-amici. E intervenendo, quando necessario, con decisione.
A premiare Conte sono i sondaggi illustrati in diretta a Di Martedì, programma in onda su La7 condotto da Giovanni Floris, da Nando Pagnoncelli. Secondo le rilevazioni, il premier
è “determinante per il governo” per il 52 per cento degli intervistati. Numeri che si sposano con quelli raccolti dall’Ixè per l’Huffington Post, secondo i quali il 47% degli intervistati si dice fiducioso nell’operato del Presidente del Consiglio.Anche sul caso Siri, la vicenda che ha tenuto in scacco il governo negli ultimi giorni, gli italiani sembrano avere le idee chiare: per il 61% deve dimettersi, il 19% non sa dare una risposta, mentre solo il 20% crede che debba mantenere il suo incarico attuale nell’esecutivo. Il sondaggio torna su uno dei temi che hanno fatto più discutere negli ultimi anni e sul quale gli italiani sembrano aver cambiato radicalmente opinione: solo il 17% oggi vorrebbe uscire dall’euro, mentre il 71% sarebbe sicuro di voler mantenere la moneta unica.
Caso Siri, la mossa di Conte: così il governo eviterà la crisi