Il 70% degli italiani vorrebbe che Mario Draghi restasse alla guida del governo fino alla fine della legislatura. Certo, gli elettori si fiderebbero anche di un Draghi eletto alla presidenza della Repubblica. Ma il loro primo desiderio è che il premier porti a termine l’agenda di governo. È questo uno dei risultati di una recente indagine (‘Il fattore Draghi e la politica italiana. Il pensiero degli elettori’), realizzata per conto dell’Associazione Libertà Eguale e della Fondazione Per, dai ricercatori di Sociometrica e Format Research coordinati dall’economista Antonio Preiti.
Dall’indagine emerge anche che chi appoggia la causa di Draghi a Palazzo Chigi è, allo stesso tempo, un sostenitore delle politiche del suo governo su vaccini e green pass. Infatti, circa l’80% di chi si riconosce nel metodo utilizzato nel contrasto alla pandemia, è anche favorevole al governo Draghi. Mentre solo il 20% di chi è contrario al certificato verde lo vorrebbe vedere ancora premier.
“Dalla ricerca – fa notare l’economista Preiti – non emerge solo che gli italiani si fidano di Draghi. Ma pure che vogliono che sia lui a guidare il Paese in qualunque modalità, da presidente del Consiglio o da presidente della Repubblica”. Gli elettori che più vedono con favore le politiche di Draghi sono in percentuale quelli che votano per Azione di Carlo Calenda, Forza Italia e Partito democratico. Tra i suoi più strenui oppositori, al contrario, gli lettori di estrema sinistra superano, forse un po’ a sorpresa, anche quelli di Fratelli d’Italia.
Altro dato importante è che gli elettori dei partiti di Enrico Letta, Silvio Berlusconi e Carlo Calenda vedono in Mario Draghi il “proprio” candidato naturale. Mentre questa percentuale crolla totalmente se si considerano gli elettori del Moviment 5 Stelle che probabilmente sognano ancora il ritorno per la terza volta di Giuseppe Conte a Palazzo Chigi.
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