Sono stati oltre 500 mila gli italiani che hanno firmato l’appello per accelerare l’iter che porterà all’approvazione del ddl Zan contro l’omofobia, un testo che ha già ricevuto l’ok della Camera dei Deputati salvo poi arenarsi in Senato a causa dell’ostruzionismo di una parte del centrodestra. Durante un evento nella sala Nassiriya di Palazzo Madama, le associazioni “Dà voce al rispetto”, “Change.org” e “All Out” hanno infatti presentato tre scatoloni pieni di firme raccolte nel corso di queste settimane, che saranno ora consegnati alla presidente di Palazzo Madama Elisabetta Casellati.
Nel consegnare gli scatolini, le associazioni hanno sottolineato l’enorme successo riscontrato nella raccolta firme e si sono augurate che il nostro Paese possa presto dotarsi di una legge sulla falsariga di quelle già in vigore in tanti Paesi Ue. “Pensate soltanto che l’iniziativa per l’abolizione del coprifuoco voluta da Matteo Salvini si è fermata a sole 60 mila firme in totale”.
Un’iniziativa alla quale ha presenziato anche l’esponente del Pd Anna Rossomando, che ha spiegato: “Abbiamo chiesto al presidente della Commissione un calendario dei lavori con tempi certi”, nella prossima convocazione della commissione, siamo intenzionati ad ottenere la possibilità di poter esercitare il nostro ruolo di parlamentari”.
“L’iter in Senato del ddl Zan . ha aggiunto Rossomando – sta incontrando infiniti ostacoli, sommerso da una cortina fumogena di fake news. Ma c’è una larghissima volontà popolare per mettere l’Italia al pari dei Paesi europei che già si sono dotati una legge del genere”.
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