19Si può misurare la ricchezza? Quali sono i criteri? E come si possono paragonare ricchezze di diverse epoche storiche? Il magazine economico e finanziario Forbes ha stilato la classifica degli uomini più ricchi di tutti i tempi mettendo insieme numerose interviste ad accademici, storici ed economisti. Poi ha cercato di misurare e paragonare la ricchezza confrontando la ricchezza dell’epoca preindustriale e rapportandola a quella di oggi. Ricordando infine che molte ricchezze pre-moderne si sono misurate in “roba” più che in soldi (il conio e la moneta sono un’invenzione pressoché recente) e i prezzi delle materie prima variano da periodo a periodo poiché la totalità delle risorse è cresciuta, la classifica delle persone più ricche della storia secondo Forbes è questa. Si parte dalla decima posizione.
Dal decimo al sesto posto
Alla posizione numero 10 della classifica degli uomini più ricchi di tutti i tempi c’è l’imperatore mongolo Gengis Khan, che è vissuto dal 1162 al 1227. Possedeva terre, beni materiali e, praticamente mezzo mondo. Quando salì al potere le terre su cui regnava si espandevano dalla attuale Repubblica Popolare Cinese fino all’Europa Orientale. Fu molto attento a non concentrare le ricchezze, ma a suddividerle equamente, dall’esercito alle altre istituzioni. Lui stesso non volle costruirsi palazzi opulenti né templi, ma quando morì fu sepolto in un lenzuolo come un normale suddito.
Al nono posto troviamo una personalità che conosciamo bene, anche perché vive ai nostri tempi: si chiama Bill Gates, ed è l’inventore di Microsoft. É l’uomo più ricco del mondo, almeno nel 2017, in quanto il fatturato della sua azienda supera gli 8 miliardi di dollari.
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L’ottava posizione della classifica degli uomini più ricchi di tutti i tempi spetta ad Alan Rufus. Il nobile visse intorno al 1050 e accumulò una ricchezza che, paragonata a quella odierna, valeva 194 miliardi di dollari. Fu il primo duca di Richmond e parente di Guglielmo il Conquistatore. Aveva accumulato 11mila sterline, l’equivalente del 7% del PIL dell’Inghilterra.
Settimo posto per un altro riccone, molto rinomato, dei nostri tempi: si tratta di John D. Rockefeller, lungimirante imprenditore che, durante la seconda metà dell’Ottocento investì nel petrolio. Già nel 1880 la sua impresa vantava il controllo del 90% dell’intera produzione petrolifera degli Usa. Pochi anni prima di morire, i suoi averi ammontavano a circa 1,5 miliardi di dollari. Quanti sarebbero oggi? Circa 341mila miliardi di dollari.
Ancora uno statunitense guida la classifica al sesto posto. É Andrew Carnegie, coetaneo di Rockefeller ma attivo in un altro campo, quello della siderurgia. Di nascita era scozzese e di umili origini, per questo alla fine della sua vita si dedicò alla scrittura e ad opere di beneficenza. La sua fortunata è stimata ai giorni nostri per circa 372 miliardi i dollari. Una curiosità? Si pensa che sia lui l’ispiratore del personaggio a fumetti Paperon De’ Paperoni.
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La parte alta della classifica
Alla quinta posizione della top ten sugli uomini più ricchi di tutti i tempi c’è un personaggio alquanto inaspettato. Si tratta di Joseph Stalin e al contrario di quanto si possa pensare, il controllo del suo paese valeva circa il 9,6% della produzione economica mondiale. Non era quindi la sua personale, ma la ricchezza dell’intera Unione Sovietica ai suoi piedi. Più che ricchezza, qui si parla del un vero e proprio dominio economico che il dittatore eservitava, poiché in quegli anni l’Unione Sovietica era la prima potenza mondiale.
Alla quarta posizione troviamo un personaggio meno noto per la storia occidentale: Akbar I, imperatore dell’India, che visse dal 1542 al 1605. Il suo impero guadagnava un quarto della produzione economica globale. D’altra parte, sono noti gli eccessi e le opulenza in cui sperperava averi, visto che era anche il più capace della sua dinastia a riscuotere credito dai sudditi.
Ecco la top 3: al terzo posto si posiziona l’imperatore Shenzong. Una vita breve e intensa dal (1048 al 1085), e regnò nel periodo di massima potenza del suo impero. Basti sapere che anche questo regno cinese arrivò a superare uhm quarto della produzione economica globale.
Il secondo posto degli uomini più ricchi di tutti i tempi se lo è meritato il nostro Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto: il primo imperatore Romano della storia accumulò una ricchezza per la quale oggi l’equivalente sarebbe 4,6 trilioni di dollari. L’impero romano dell’epoca controllava il 30% della produzione economica mondiale, e lui stesso possedeva un quinto dell’economia del suo impero.
Dopo aver scalato la classifica secondo Forbes, eccoci al primo posto: è il misconosciuto Mansa Musa l’uomo più ricco di tutti i tempi. Vissuto tra il 1280 e il 1337, fu l’imperatore di Mali e re di Timbuktu. La sua grande ricchezza deriva dal fatto che nel tempo in cui l’oro era la materia preziosa più richiesta, lui possedeva il regno che ne era primo produttore mondiale. L’oro e la sua ricchezza era indicibile e per questo non quantificabile. Si narra che possedesse un esercito di ventimila uomini e causò inflazione all’Egitto per anni, avendo distribuito troppo oro durante un suo viaggio.