Vai al contenuto

Google Assistant funziona su 5mila device smart home e presenta nuove funzioni

Dopo l’aggiornamento di Google I/O 2018, Google è passata all’offensiva con l’Assistente Vocale. In un post sul blog questa mattina, la società si è soffermata sugli obiettivi da raggiungere per quanto concerne la sezione “smart home” dando sempre più importanza a questa. Google non può non negare come sia cresciuto, in modo abbastanza impressionante, nella compatibilità hardware. Dal suo conteggio, il numero di dispositivi compatibili è salito nelle ultime settimane fino a 5.000. Questo numero è salito da 1.500  (dato di gennaio): un salto chiaramente impressionante in un così breve lasso di tempo. Questo, di per sé, è stato un salto abbastanza importante da quando Google Home è stato lanciato alla fine del 2016 con poca o nessuna compatibilità con dispositivi di terze parti.

L’investimento di Google nel campo Smart Home

E, naturalmente, questo numero è destinato a crescere nei prossimi mesi. Probabilmente riceveremo maggiori informazioni al riguardo in occasione del grande evento della prossima settimana (I/O 2018), ma un certo numero di marchi sono ormai entrati nel mirino, inclusi gli hub Harmony di Logitech e i ricevitori Dish’s Hopper, l’ultimo dei quali avrà funzionalità di Assistant nel prossimo mese. Google dice che sta lavorando con più partner per preparare l’assistente in modo diretto da implementare in un numero maggiore di smart TV. Di recente l’azienda ha aggiunto un certo numero di dispositivi di sicurezza al proprio elenco, incluso il campanello Nest, che è stato il primo prodotto capace di inviare notifiche grazie all’Assistent. Anche ADT, First Alert, Vivint Smart Home, August e Schlage aggiungeranno presto funzionalità Assistant. La Smart Home è attualmente il campo di battaglia chiave per gli assistenti intelligenti. Amazon ha fatto un passo importante in questa direzione con l’aggiunta di un hub per Echo Plus, e Apple ha posto le basi anticipando i tempi con la sua offerta HomeKit e, più recentemente, con l’HomePod. In molti modi, gli altoparlanti intelligenti sono un mezzo per finire mentre le aziende spingono a fare del loro assistente il fulcro dell’esperienza domestica connessa.

Google I/O 2018 aggiornamento: le nuove funzionalità

La novità più rilevante riguarda la sezione “Mappa”. Qui, Google ha rivisto il sistema di visualizzazione delle strutture presenti nella zona, allontanandosi dal classico stile 2D per passare ad un formato 3D. Adesso tutte le sale per le sessioni, sandbox e altri stand sono raffigurati da realizzazioni 3D un po’ cartonizzate che permettono all’utente di percepire cosa si trova davanti ai suoi occhi. Novità importante anche per le sessioni: in questa sezione, dopo aver selezionato una conferenza di nostro interesse, sarà possibile vedere dove si terrà precisamente nella mappa mediante l’introduzione di un apposito pulsante presente accanto a quello per la condivisione. Inoltre, per quanto concerne Google I/O 2018 l’aggiornamento riguarda anche la sezione “Info” aggiungendo una voce chiamata “Related Apps”. Cliccandola sarà possibile accedere all’assistente vocale che ci potrà guidare in giro per l’evento e dare informazioni dettagliate su ciò che accadrà.
Leggi anche: Google Assistant, il 2018 è il suo anno

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure