I colossi tecnologici si fanno la guerra. Nell’era delle App e della digitalizzazione, i grandi nomi di internet lottano per il controllo sovrano a suon di ripercussioni sui dispositivi.
Cosa è successo?
Google e Amazon hanno iniziato una battaglia per mancanza di accordi reciproci. Ci sono state varie vicissitudini secondo le quali l’una ha bloccato l’accesso delle piattaforme all’altra e viceversa. I due colossi si accusano e nessuno vuole cedere. Chi pagherà lo scontro sono gli utenti, che devono aggiornarsi continuamente sulle modalità di accesso e chi ha bloccato cosa.
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Perché? La controllata di Alphabet ha lasciato una dichiarazione ufficiale affermando che c’è stata una mancanza di reciprocità da parte di Amazon. Di conseguenza non sarebbe più stato possibile trovare un accordo sull’utilizzo dei rispettivi prodotti di entrambe le aziende, cosa che si ripercuote sui servizi utilizzati quotidianamente dagli utenti.
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Infatti Mountain View ha riferito a TechCrunch che: “Amazon non supporta prodotti di Google come Chromecast e Google Home, non rende Amazon Prime Video disponibile per gli utenti di Google Cast, e il mese scorso ha bloccato le vendite di alcuni degli ultimi prodotti Nest”. Mentre Amazon ha ribattuto con lo stesso tono, giustificandosi col fatto che : “Google ha creato un precedente deludente bloccando in modo selettivo l’accesso degli utenti a un sito aperto”. I dissapori possono essere superati anche per il bene degli utenti?
Amazon si dichiara comunque pronta ad una eventuale collaborazione e si dice pronta a risolvere la disputa in atto. Intanto però dal primo gennaio prossimo sarà Fire Tv a perdere l’accesso a YouTube, mentre è già stato bloccato su Echo Show.