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Google e Salesforce: la partnership diventa ufficiale

Pochi mesi fa Google e Salesforce hanno annunciato ufficialmente una partnership: le due società si sono accordate su alcuni punti estremamente interessanti sia per principianti che per professionisti.

Ma procediamo con ordine. Gli utenti di Google Analytics 360 importare i dati dello strumento Salesforce CRM. Potrebbe consentire ai professionisti del marketing una visione più completa del cliente nel percorso che va dal primo contatto di vendita alla definizione di una strategia per ricevere un esito positivo.

Da dove prende i dati Salesforce? La maggior parte provengono da Marketing Cloud, mentre i prodotti di analisi derivano da Salesforce Wave e Einstein Analytics.

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Ciò comporta una serie di vantaggi. Il più importante è quella che consente alle aziende che utilizzano i prodotti di analisi di Google di combinare i dati tra i due sistemi. I clienti tendono infatti a utilizzare più prodotti per avere diversi punti di vista e ottenere maggiori informazioni sul prodotto nel suo insieme.

La partnership consente inoltre di combinare i dati di Salesforce a Google BigQuery ed utilizzare il data warehouse di Google. Questo fa sì che le informazioni cercate possano essere combinate con altri dati aziendali e così via.

Infine c’è il fattore pubblicitario: sarà possibile collegare le migliori prospettive di promozione attraverso l’annuncio giusto nella pipeline pubblicitaria. Google ha infatti dichiarato che:

“Gli operatori di marketing possono utilizzare gli strumenti di AdWords e DoubleClick Search per ottimizzare le loro offerte sugli annunci della rete di ricerca in base all’obiettivo delle vendite effettive (conversioni offline rilevate in Salesforce) piuttosto che a semplici lead di sito web. Oppure possono creare un elenco di segmenti di pubblico in Analytics 360 di lead qualificati da Sales Cloud e utilizzare AdWords o DoubleClick Bid Manager, in modo che i loro annunci display raggiungano persone con caratteristiche simili”.

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Questo rappresenta solo il primo passo verso una collaborazione molto più ampia e vantaggiosa tra le due società che prevede, per il prossimo anno, un’integrazione più profonda, incluso l’inserimento dei dati su prodotti specifici e il valore del ciclo di vita.

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