Il Movimento Cinque Stelle continua a puntare il dito contro il governo, dopo la presentazione della manovra economica dell’esecutivo Meloni: “Non sappiamo quale delle due ipotesi sia più grave: o il governo non ha capito la proposta Ue sulla fissazione di un tetto al contante a 10 mila euro, o sta facendo finta di non capire, manipolandone il significato”. Questo il contenuto di una nota dei componenti grillini delle commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato, che hanno incalzato: ” C’è semplicemente da restare allibiti. Il Consiglio Ue, nel più ampio quadro della normativa antiriciclaggio, ha proprio stabilito che un tetto al contante in Europa è necessario, visto che oggi non esiste e ci sono molti Paesi che non lo hanno fissato e altri che lo hanno al di sopra dei 10 mila euro”. (Continua a leggere dopo la foto)
“La posizione del Consiglio Ue – hanno scritto ancora gli esponenti M5S – è un primo, sacrosanto passo verso controlli più rigidi sui volumi di contante utilizzati. Il principio affermato, quindi, è esattamente quello per il quale il M5s ha da subito contestato la norma della legge di Bilancio che aumenta il tetto a 5 mila euro, peraltro in folta compagnia, viste le critiche di Bankitalia, Upb, Corte dei conti e da ultimo l’allarme lanciato dal tributarista ed ex presidente della Corte costituzionale Franco Gallo: elevate quantità di contante rischiano di essere veicolo di evasione, riciclaggio e criminalità”. (Continua a leggere dopo la foto)
E ancora: “Tra l’altro, la posizione del Consiglio Ue certo non comporta che i singoli Paesi non possano fissare un tetto inferiore ai 10 mila euro, anche molto stringente, vista la specificitaà di alcuni Stati – continuano i parlamentari – E l’Italia, purtroppo, ha una tradizione non proprio brillante, visto che la stessa Ue ci ha ricordato che siamo i primatisti dell’evasione Iva con 26 miliardi di euro, all’interno di un’evasione fiscale complessiva da 100 miliardi e un’economia sommersa per 180 miliardi”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Resta di gravità inaudita – hanno concluso i grillini – la strumentalizzazione che il governo e autorevoli esponenti di maggioranza, evidentemente allo sbando, stanno facendo di questo passaggio europeo, cercando di cavalcare un’onda che non c’è. Il M5s, dal canto suo, ha già presentato emendamenti alla manovra per sopprimere questa sciagurata norma, il cui unico obiettivo è strizzare l’occhio a quell’evasione che la destra, dai condoni tombali ai rientri di capitali, ha sempre coccolato a partire dai primi anni 2000”.
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