Fatto il governo, iniziano i mal di pancia. Soprattutto in quel Movimento Cinque Stelle che ha vissuto settimane travagliate, con il voto su Rousseau che ha spaccato i big e che, dopo il definitivo ingresso nel governo Draghi, ha portato all’addio di Alessandro Di Battista. La lista dei ministri del nuovo esecutivo Draghi ha sorpreso molti esponenti pentastellati. E dato subito il via ai primi bilanci, tutt’altro che positivi secondo molti esponenti grillini.
Stando a quanto rivelato dall’Adnkronos, infatti, poco dopo la presentazione della squadra da parte del futuro premier le chat interne dei pentastellati sono subito esplose: “Ci hanno asfaltati”, “tutta l’industria in mano alla Lega”, “Vi sono vicino ragazzi…. Ci vorrà veramente un grande fegato. Io vi anticipo che non ci riuscirò”. E ancora: “Sarà difficile, molto difficile”.
“Ci hanno asfaltato totalmente. Lega e Forza Italia contano più di noi”. “Ragazzi, ma siete davvero convinti di votare questo governo?” ha subito iniziato a chiedere qualcuno. Il deputato Francesco Forciniti si è sfogato addirittura in pubblico, su Facebook: “Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere…”.
Dura anche Barbara Lezzi attraverso la sua pagina: “Il super ministero chiesto da Beppe Grillo non c’è. Il ministero dell’Ambiente non sarà fuso con il ministero dello Sviluppo economico. Eh no, perché il ricco ministero per lo Sviluppo economico sarà affidato alla Lega con Giorgetti. Noi non abbiamo votato per questo sulla piattaforma Rousseau”. E Alessandro Di Battista si domanda: “Ne valeva la pena?”.
Lascia tutta l’eredità al cane, ma esclude i figli: “Lui non mi ha mai deluso”