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Grattacielo rotante Dubai: una città sempre più dinamica

Il progetto del grattacielo girevole sembra giunto a una conclusione. Il primo potrebbe essere costruito a Dubai entro il 2021. Il primo grattacielo dinamico, cioè una torre di oltre 400 metri in grado di cambiare la propria forma in base ai desideri degli occupanti. “Eppur si muove”, potremo dire guardando questo grattacielo che si preannuncia oltremodo caratteristico.

L’architetto italo israeliano David Fisher, dello studio Dynamic Architecture, avrebbe ideato un nuovo sistema di grattacieli, innovativi ed ecosostenibili, capaci di ruotare e produrre energia. Dopo le città di Milano e Mosca, che gli hanno già commissionato il proprio grattacielo rotante, rivoluzione architettonica del futuro prossimo, anche Dubai avrà il suo grattacielo futuristico. La Dynamic Tower, nota anche come Torre Da Vinci, sarà alta 420 metri di altezza e 80 piani e la sua dinamicità la renderà capace di ruotare su se stessa di 360° in soli 90 minuti.

Il grattacielo rotante

La rotazione sarà impercettibile e totalmente a discrezione dei residenti, modificando ogni giorno il prospetto dell’edificio, come esaltazione della dinamicità nell’architettura. L’energia prodotta dalla torre permette la rotazione, per mezzo delle 8 turbine eoliche disposte in ogni interpiano, sufficienti ad alimentare i 200 appartamenti, di diversa metratura. Le restanti 40 turbine, insieme ai pannelli solari disposti sul tetto contribuiranno alla produzione di un surplus di energia, la quale potrà essere rivenduta, costituendo di fatti un esempio di ecosostenibilità.

Secondo le ultime stime, il grattacielo potrà produrre in un anno 190 milioni di Kilowatt di energia, per un guadagno di 7 milioni di euro. Per la realizzazione dei moduli Fisher prevede largo impiego di alluminio, acciaio e fibra di carbonio: grazie a questi materiali leggeri e resistenti e alla particolare tecnica costruttiva i grattacieli dinamici avranno un’alta resistenza sismica, potranno essere costruiti con meno manodopera rispetto all’edilizia tradizionale e in tempi più brevi del 30%. A tutto vantaggio dei costi.

ll ricorso alle energie rinnovabili sono sicuramente un punto vincente per la torre rotante di Dubai, ma lo stesso non si può dire per il suo cantiere. Infatti, la Torre Da Vinci è il primo grattacielo prefabbricato, perché ogni piano è realizzato in Italia, trasportato via mare e montato in loco considerando che ogni livello verrà montato in almeno 7 giorni; un singolo piano è costituito di 48 moduli, i quali giungeranno in cantiere finiti e completi di impianti idraulico, elettrico e di condizionamento, funzionanti.

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Un lussuoso edificio

All’interno dell’edificio sono disposti appartamenti, uffici e un albergo a 6 stelle; negli ultimi piani, a godere del superbo panorama, si collocano 5 ville, ciascuna di 1.500 mq, con posto auto privato sul proprio piano, raggiungibile con uno specifico ascensore.

La villa Penthouse, la più prestigiosa, oltre a tutti comfort, disporrà di una piscina sul tetto, un giardino e un majlis, luogo tipico di incontro nel mondo arabo. Per continuità con il dinamismo dell’edificio, l’eliporto, posto al 64° piano, sarà una piattaforma a scomparsa, che emergerà fuori dal prospetto solo all’occorrenza. 

Il grattacielo sarà completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, quindi gli abitanti non dovranno preoccuparsi della bolletta elettrica. Ma secondo quanto riportato da Futurism dovranno prepararsi a sborsare fino a 30 milioni di dollari per ogni appartamento.

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