Andre Camilleri è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santo Spirito di Roma, con gli italiani a seguire col fiato sospeso le notizie che lo riguardano. Intorno a lui, però, ecco di nuovo che il Bel Paese è riuscito a mostrare il suo volto peggiore, quello di un odio inumano che non risparmia nemmeno uno scrittore, 93 anni, autore di best seller famosi in tutto il mondo e inventore del personaggio del Commissario Montalbano, al centro di fortunate serie televisive.
“Camilleri ha vissuto anche troppo, vuole ancora vomitare su tutti quelli che non lo gratificano e lo osannano” scrive allora Giovanni. Anche per Ercole, Camilleri “sentiva l’approssimarsi della sua ora ed era diventato più velenoso che mai”. Un altro utente, Lilli, attacca Camilleri e lo paragona a Napolitano (chissà perché, poi) sostenendo che come l’ex presidente della Repubblica deve “morire pieno d’odio nei loro cuori”.Joel non ci gira intorno: “E ora chi insulta Salvini? Speriamo che si calmi…”. Anche sulla pagina di Fb della testata Libero c’è chi ricorda a Camilleri che il suo odio per il vicepremier “gli è tornato indietro”. Isa, sulla stessa falsariga, pontifica: “Chi di spada ferisce, di spada perisce”. Agghiacciante il modo in cui Egidio ha addirittura intonato: “O bello ciao, bello ciao, bello ciao ciao ciao”.
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