Beppe Grillo contro Luigi Di Maio. Uno scollamento sempre più evidente all’interno dei Cinque Stelle, reso esplicito in queste ora prima da un’intervento del comico genovese sulla pagine del Fatto Quotidiano e poi da un bis andato in scena sui social, attraverso il blog del fondatore del Movimento. Che non ha nascosto la sua arrabbiatura nei confronti del numero uno pentastellato, ribadendo la sua approvazione per l’accordo che porterebbe alla nascita del governo giallorosso.
“In un mondo così inquinato da vedere il nulla dove c’è impegno e ragionevolezza l’Elevato incorpora dentro a sé, per mondarli, gli spiriti più maligni: depressione, incapacità a cogliere con ironia quello che ti capita e brama di potere. Il suo messaggio rimbalza di continuo come la pallina di un flipper 3D che neppure il flipper stesso riesce a contenere. I media, cui non è rivolto alcun messaggio, non resistono e riecheggiano l’urlo dell’Elevato che non resterà altro da fare: inseguirlo. Esercitare la leadership facendosi inseguire, anche, ridendo”.
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