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Grillo in delirio contro gli abruzzesi: Adesso ridateci 700mila euro”. È bufera

Fuori controllo. Grillo e tutto il Movimento. E mentre Di Battista in diretta da Floris se la prende con il pubblico di Di Martedì che non lo applaude, il fond atore del Movimento delira durante il suo spettacolo e viene contestato. Grillo, infatti, era al Teatro delle Celebrazioni di Bologna. Un gruppo di no-vacs ha srotolato uno striscione che indicava i morti da vaccino. Al grido di “Grillo hai rotto i coglioni” i contestatori hanno accusato il Movimento 5Stelle di aver ceduto alle posizioni dei pro vaccini.

Lui ha cercato di spiegare che la scienza coltiva il dubbio e non vi sono certezze. Ha provato a mediare, ma i contestatori hanno insistito e lui se n’è andato sulle note della sigla. La serata era comunque cominciata in tono mesto.

Sarà forse il post elezioni d’Abruzzo, ma Beppe Grillo non fa il tutto esaurito e tra i 960 posti del Teatro delle Celebrazioni il clima è piuttosto compassato. Comunque lontanissimo dall’euforia che contornava gli appuntamenti in balere e teatri di qualche anno fa. Per non parlare di piazza Maggiore trionfante il giorno del “Vaffa day” nel 2007 in cui Grillo si presentò “navigando” con un canotto sostenuto dalla folla. Ora in questa prima post elettorale, il comico galleggia con la consueta vis ironico-salace col suo nuovo spettacolo, “Insomnia” impersonando un comico in crisi d’identità.

C’è anche l’allusione alle elezioni d’Abruzzo nell’immaginaria insonnia da cattiva digestione: “Prendo il Malox per le elezioni. Gli abruzzesi hanno scelto liberamente, ma adesso, per favore, ci ridiano 700 mila euro, le quattro ambulanze e la turbina antineve che a noi a Genova ci servono…”. Il riferimento è alla restituzione degli stipendi dei consiglieri regionali abruzzesi avvenuta a L’Aquila il 28 novembre 2018. Una “battuta” poco felice, come gli accade sempre più spesso di farne.

E poi su Salvini: “L’ho incontrato all’aeroporto l’unica volta che è stato a Bruxelles e voleva farmi salutare sua mamma. Come fai a non voler bene a uno che ti vuole passare sua mamma?”. Poi un pezzo forte del suo repertorio: i trasporti con la polemica sulla Tav, “un mezzo obsoleto rispetto ai treni a levitazione manetica”. E il Pil cos’è? “Sono i ponti che crollano. Il ponte di Genova crollato è il vostro pil. Crollando innalza il Pil”.

A un signore che tossisce dice: “Vedrai che catarro se fate il Passante autostradale qui a Bologna con dieci milioni di auto”. Infine si racconta: “Cercavo di far ridere mio padre che era un uomo dell’Ottocento e lui diceva a mia madre: tuo figlio è scemo. Poi ho scoperto che riciclava le mie battute al bar e aveva un successo clamoroso”. Successo che ormai, anche il Movimento 5Stelle si appresta a dimenticare.

 

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