Beppe Grillo non lascia, anzi raddoppia. Per nulla scosso dalle polemiche che si sono create su di lui dopo il video-difesa del figlio, il garante del M5S decide di non mollare la presa e continua a fare il possibile per scagionare il figlio. Mentre il blocco dei quattro ragazzi, fino a questo momento uniti nella strategia difensiva, si spacca, il garante del Movimento 5 stelle fa un ulteriore scatto in avanti per allestire la difesa del figlio. Come racconta Repubblica in un retroscena, “Beppe Grilloo ha dato mandato a un medico legale di fare una perizia sulla ragazza”. (Continua a leggere dopo la foto)
Le “indagini conoscitive” sulla studentessa italo-svedese, presunta vittima di stupro nel caso Ciro Grillo, “sarebbero state affidate al dottor Marco Salvi. Il medico, conosciuto per aver lavorato ai casi del serial killer Donato Bilancia e all’omicidio di Carlo Giuliani durante il G8, avrebbe il compito di ricostruire la personalità e il carattere della giovane. Attraverso filmati e foto, Salvi dovrebbe stabilire quanto la ragazza fosse realmente ubriaca o capace di intendere e volere la notte del 16 luglio 2019”. (Continua a leggere dopo la foto)
Il medico dovrà ricostruire un ritratto della personalità e dei comportamenti della presunta vittima, così da ottenere una perizia da usare come arma in più per la difesa dei ragazzi. Una strategia che rischia di generare polemiche nell’opinione pubblica e che si aggiunge all’ipotesi al vaglio dei legali dei genovesi – riportata da Il Fatto Quotidiano – di pubblicare un video girato quel giorno nella casa sarda di Beppe Grillo.
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