Sulla richiesta di autorizzazione a procedere contro Salvini il Movimento, con tutta probabilità, voterà sì, per non deludere i propri elettori. A parole, però, il sostegno al compagno di viaggio al governo è incondizionato. Tanto che Beppe Grillo in persona si è esposto per dire la sua sulla strategia condivisa con la Lega in tema di immigrazione: “Puoi fare come Minniti, che ha bloccato il varco senza dirlo esplicitamente, per poi declamare i diritti umani come un bimbo che recita la poesia di Natale. Oppure puoi fare come questo governo: impedire lo spaccio di false speranze e intanto ridiscutere tutta la questione a livello europeo”.
Il fondatore dei 5 stelle ne ha parlato in un’intervista ad America Oggi rilanciata sul suo blog, sottolineando che “senza restare insensibili al dolore umano, la questione dell’immigrazione è epocale… causata, innescata e diretta dalle menti più ciniche che si possano immaginare. Sia noi che la Lega intendiamo impedire questo mercimonio della sofferenza”. Grillo ha ammesso che per affrontare il tema dell’immigrazione serve “anche una certa rudezza e assunzione di responsabilità. Oggi, le persone che non ne possono più di restare, ad esempio, nella dissanguata Africa perlomeno sanno come la vede l’Europa e quali sono le loro prospettive a fuggire verso l’Unione dei Divisi”.
Secondo il garante del Movimento, il connubio gialloverde sta funzionando e la durata “dipenderà da molti fattori” ma non “dallo starnazzare dell’opposizione”. Grillo si dice “ottimista, dipende dal suo stesso equilibrio interno”. “Il rapporto con la Lega è un continuo confronto, anche sofferto, con una diversa sensibilità nella modalità di affrontare le problematiche politiche. Ma questo non vale per le cose di cui ci assumiamo una responsabilità condivisa”.
Il giudizio è a detta del comico molto positivo: “Non si può negare che il connubio Movimento 5 Stelle – Lega sia vincente perché ha consentito la realizzazione di rilevanti azioni politiche, molto avversate, contro la povertà, tra le quali la riforma della legge Fornero e l’istituzione del reddito di cittadinanza. Abbiamo inoltre cominciato rimediare al degrado in corso, con le misure anticorruzione ed il decreto dignità. Insomma, ci facciamo l’opposizione in casa, gli altri fanno la ruota e si mimetizzano nella dietrologia avanzata più spettacolare che ci si possa immaginare”.
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