L’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha sciolto la riserva: sarà lui il candidato sindaco del PD alle prossime elezioni comunali di Roma, che si terranno tra settembre e ottobre. Dopo un periodo di riflessione, il confronto con i dirigenti locali e nazionali del PD, e l’attesa per il cambio di segreteria con la nomina di Enrico Letta alla guida del partito, Gualtieri ha formalizzato la sua disponibilità alla segreteria. Lo rivela Repubblica.
Ora i tempi dell’annuncio sono nelle mani del segretario nazionale Enrico Letta, di quello romano Andrea Casu e di quello regionale Bruno Astorre. Mentre si limano le modalità della discesa in campo del prof di Storia prestato alla politica, dal Nazareno fanno sapere che l’annuncio avverrà comunque a strettissimo giro tranne inaspettati colpi di scena.
Da quanto si apprende il percorso prevedrà un passaggio per le primarie aperte a tutta la coalizione di centrosinistra, che potrebbero tenersi online e in presenza, non conoscendo lo sviluppo della pandemia. Rimane l’incognita di cosa sceglierà di fare il leader di Azione Carlo Calenda, che ha già chiarito che neanche la discesa in campo di Gualtieri lo avrebbe fatto recedere dalla sua scelta di correre per il Campidoglio.
Quello che sembra certa è la corsa della sindaca Virginia Raggi per il Movimento 5 Stelle. Nonostante gli appelli interni al dialogo con il PD e il centrosinistra, solo un intervento di Giuseppe Conte forse potrebbe far convergere i pentastellati su Gualtieri. La scelta primarie e il cambio di segreteria con l’avvicendamento tra Zingaretti e Letta, hanno poi di fatto messo la parola fine a ogni ipotesi di alleanza tra PD e M5S a Roma, almeno al primo punto.
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