La guerra scoppiata in Israele fa inevitabilmente esplodere lo scontro politico e mediatico anche in Italia. Protagonista indiscusso delle feroci polemiche che si stanno sviluppando è Daniele Capezzone. Il giornalista si scaglia senza pietà contro chiunque provi anche solo ad avanzare l’ipotesi di dialogo tra le due parti in lotta, israeliani e palestinesi, per risolvere pacificamente una questione drammatica che si trascina avanti ormai da decenni. Nel mirino di Capezzone finiscono politici come Elly Schlein, Laura Boldrini e Nicola Fratoianni. Ma il suo dito resta puntato soprattutto sul leader del M5S Giuseppe Conte.
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Guerra in Israele: Capezzone contro Conte e i pacifisti
“Ogni giorno che passa emergono dettagli sempre più atroci sulla strage dei civili, anche stranieri, che smontano ogni argomento di cartapesta sulla irrisolta questione israelo-palestinese. – sbotta Daniele Capezzone durante la sua rassegna stampa mattutina parlando della guerra in Israele – Se te la prendi con un tedesco, con un thailandese qua siamo alle belve scatenate. Il Fatto e La Stampa sono i capifila dell’ambiguità, hanno qualcosa che non convince. Le avete lette bene le dichiarazioni di Boldrini, Fratoianni, Schlein? La Schlein nella prima parte è perfetta, poi parla di dialogo: ma come fai a dialogare con Hamas?”, domanda polemicamente Capezzone.
“Il Movimento 5 Stelle condanna fermamente gli attacchi terroristici che ci sono stati. – queste invece le dichiarazioni di Giuseppe Conte che fanno imbestialire Capezzone – Non è con la spirale di violenza che tu risolvi un problema che è cristallizzato in un fazzoletto di terra come Israele, Cisgiordania e Striscia di Gaza. Noi ovviamente crediamo che anche il popolo palestinese abbia diritto di vivere in pacifica convivenza ma di fronte a questi attacchi c’è una condanna che innescherà anche una contro-violenza da parte di Israele. Noi siamo per il negoziato di pace, siamo ridare la centralità alla politica che tenga conto degli interessi in gioco e indirizzi a soluzione un conflitto così endemico”.
Il commento del giornalista è al vetriolo. “Dopo l’attacco subito da Israele da parte di Hamas dobbiamo anche fare i conti con il delirio di chi chiede di aprire un negoziato con i terroristi. – perde letteralmente le staffe Capezzone – Per esempio Giuseppe Conte, il quale auspica una ‘trattativa’ con le belve di Hamas. E Daniele Capezzone si interroga: cosa chiederà quando Israele scatenerà la controffensiva?”.
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