La crisi tra Ucraina e Russia rischia di precipitare in una guerra. Nelle ultime ore tutte le diplomazie, russa e occidentale, sono impegnate a parole a fare di tutto per evitare che si arrivino ad utilizzare le armi tra Mosca e Kiev. Ma molti segnali lasciano pensare che, invece, il conflitto armato sia sempre più vicino. Secondo quanto riporta l’emittente americana Cbs, ad esempio, il governo americano sarebbe pronto ad evacuare tutto il suo personale da Kiev entro 48 ore. E alcuni diplomatici avrebbero già cominciato a spostarsi dalla capitale ucraina.
La tv americana Cbs cita tre distinte fonti a stelle e strisce in merito al possibile ritiro del personale Usa dall’Ucraina nel giro di poche ore. Secondo fonti ucraine, invece, l’incaricato d’affari americano, Kristina Kvien, insieme ad altri diplomatici, si sarebbe già trasferita dalla capitale ucraina alla città di L’vov. Notizia di una possibile evacuazione confermata nelle scorse ore anche dal consigliere della Casa Bianca per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan.
“Gli Usa risponderanno in modo deciso a un’aggressione della Russia”, rassicura intanto il presidente Joe Biden il suo omologo ucraino Zelensky. “Come Italia siamo determinati a passare a Mosca messaggi chiari, unitari, fermi. In stretto coordinamento con i nostri partner e alleati europei, Nato e Osce. Che scoraggino qualsiasi aggressione o escalation. – afferma il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio – Al contempo manteniamo il nostro impegno per favorire una soluzione diplomatica e sostenibile anche nel quadro degli accordi di Minsk e del formato Normandia”.
“Non c’è nessuna de-escalation che la Russia dovrebbe fare sull’Ucraina. Questo spetta all’Occidente. Incoraggiando Kiev ad attuare in pieno i pacchetto degli accordi di Minsk”. Dichiara invece Oleg Postnikov, vicedirettore del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti del ministero degli Esteri russo.
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