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Guerriglia anarchica a Torino

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Il corteo anarchico tenutosi a Torino in solidarietà ad Alfredo Cospito, detenuto nel regime di massima sicurezza 41-bis, è stato caratterizzato da momenti di tensione e violenza che hanno provocato il ferimento di due poliziotti. Uno di loro, un operatore del reparto mobile di Milano, è stato colpito da una bomba carta alla gamba, mentre un’altra operatrice della polizia scientifica è stata ferita da una bottiglia di vetro alla mano.

Inoltre, secondo quanto si apprende, 5 persone sono state fermate e oltre 150 sono state identificate dalle forze dell’ordine in relazione al corteo anarchico. Una quarantina di persone sono state portate in questura. Successivamente, il numero di manifestanti fermati è salito a 34.

La Digos di Torino ha anche effettuato un maxi sequestro di materiale relativo ai manifestanti anarchici provenienti da tutta Italia e dall’estero (Francia, Spagna, Germania, Austria, Belgio, Grecia), tra cui mazze, martelli, cesoie, petardi di grosse dimensioni, maschere antigas, caschi e scudi.

Il deputato di FdI e sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, ha espresso solidarietà agli agenti feriti e ai commercianti torinesi colpiti dalla violenza dei manifestanti anarchici, condannando l’atteggiamento teppistico e criminale della galassia anarchica.

L’episodio di violenza di Torino testimonia la tensione crescente tra le forze dell’ordine e i movimenti anarchici in Italia, che esprimono la loro opposizione alle politiche di sicurezza del governo e la loro solidarietà ai detenuti considerati “prigionieri politici”. Tuttavia, l’uso della violenza non può essere giustificato in nessun caso e rappresenta una minaccia per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.