Si sarebbero dati appuntamento per dar via ad una guerriglia in autostrada. Dalle prime ricostruzioni della questura di Arezzo emerge che gli scontri di oggi all’Autogrill di Badia al Pino, dove nel 2007 venne ucciso il tifoso laziale Gabriele Sandri, non sarebbero stati casuali, né frutto di un agguato da parte degli ultras del Napoli a quelli della Roma. Si sarebbe trattato, infatti, di uno scontro concordato: i napoletani erano diretti a Genova per la sfida contro la Sampdoria in programma alle 18, mentre i romanisti stavano andando a San Siro per la gara serale con il Milan.
Gli ultras di Napoli e Roma si sono lanciati reciprocamente sassi e lacrimogeni, con la polizia che, per scongiurare ulteriori situazioni di pericolo, ha bloccato il traffico autostradale, poi ripreso.
“Gli scontri in autostrada tra tifosi del Napoli e della Roma sono inaccettabili – hanno twittato in un messaggio congiunti il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e di Napoli, Gaetano Manfredi -. Ci auguriamo che le forze dell’ordine identifichino e puniscano come meritano i responsabili. Questi non sono veri sportivi! Roma e Napoli sono città amiche che dicono No ad una violenza senza senso”.