Vai al contenuto

Guido Berlucchi: il brand che rivoluzionò la Franciacorta

Come si “inventa” un luogo? Come si crea una tradizione?
Sappiamo tutti quanto, in particolare nel settore enologico, la storia di un prodotto sia importante per posizionare il brand nella mente dei consumatori e sul mercato. E sappiamo anche che, dopo secoli di dominio incontrastato dello Champagne come vino spumante per eccellenza, da qualche decennio l’Italia ha immesso sul mercato una importante quantità di vini spumante che ben si affiancano, sostituiscono e a volte superano le vendite di champagne, come nel caso del Prosecco.
Lo Champagne resta sinonimo di vino spumante per eccellenza (le “bollicine”, come diciamo oggi), ma c’è un altro prodotto che per qualità, reputazione e storia si è posizionato come vino spumante: il Franciacorta.
Berlucchi e il Franciacorta


La Franciacorta è un territorio di quasi 3000 ettari di vitigni situato in provincia di Brescia, in una zona collinare di 250 chilometri quadrati a ridosso del Lago d’Iseo, composto da 19 comuni. Qui oltre cento aziende vinicole producono circa 15 milioni di bottiglie ogni anno di un vino spumante secco che, nelle sue varie tipologie, che cambiano in base alle gradazioni di anidride carbonica (pas dosé, brut, sec, etc.), è uno dei metodi classici di maggiore qualità al mondo.
La tradizione dello spumante nacque in Italia alla fine dell’800 con il vino dolce di Asti, un vino da dessert. Fino alla metà del secolo successivo non è esistita una versione di vino spumante secco, da pasto, che potesse sostituire lo Champagne. Ed è stata proprio questa l’idea di Guido Berlucchi, Franco Ziliani e Giorgio Lanciani, che nel 1961 inventarono il Franciacorta: creare un vino spumante italiano buono come lo Champagne ma diverso, con caratteristiche tipicamente italiane.
Berlucchi e il Franciacorta
E inventarono non solo un vino, ma anche un territorio di produzione e un nuovo modo di bere, dando vita a un prodotto dall’identità fortissima che oggi fa competere l’Italia con lo spumante nei mercati di tutto il mondo.
Nel 1961 nacque la Guido Berlucchi & C. che mise sul mercato le prime 3000 bottiglie di Pinot di Franciacorta spumantizzato con metodo classico; oggi Berlucchi fattura 42 milioni di euro all’anno con 4,2 milioni di bottiglie prodotte, quattro linee di prodotto e una quota di mercato dell’export del 4%.
Una storia interessante perché in poco più di 50 anni, capostipite l’azienda Berlucchi, si è creato il fenomeno Franciacorta, un vero e proprio modus bibendi e modus operandi oltre che un prodotto di qualità: un modo di bere tutto italiano, un disciplinare rigorosissimo, un consorzio di aziende che insieme stanno ridefinendo l’identità dei vini spumante sul mercato globale.
Ti potrebbe interessare anche: https://www.business.it/cresce-il-mercato-del-vino-italiano/