Il gruppo filorusso NoName ha rivendicato un nuovo attacco hacker contro l’Italia, colpendo il sito del Ministero dei Trasporti, dell’Autorità regolatrice dei trasporti e dell’Atac, l’azienda per la mobilità del Comune di Roma. Secondo quanto riportato, i siti al momento risultano irraggiungibili. Il gruppo hacker ha solitamente utilizzato la tecnica chiamata Ddos per i propri attacchi, ma non ha fornito dettagli specifici sul tipo di attacco effettuato.
In un messaggio di rivendicazione, il gruppo ha affermato che “20 soldati ucraini sono stati addestrati per usare Samp-T in Italia”, il sistema missilistico sviluppato dal consorzio europeo Eurosam, formato da Mbda Italia e Francia e Thales. Inoltre, il gruppo ha fatto riferimento alla recente dichiarazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni riguardo alle condizioni non ancora mature per avviare un processo negoziale in Ucraina. Il gruppo ha poi minacciato ulteriori attacchi nei confronti dell’Italia.
Il collettivo NoName ha iniziato a colpire l’Italia e i suoi siti istituzionali dopo la visita di Giorgia Meloni a Kiev. Il giorno successivo alla visita, il gruppo ha attaccato e messo offline una serie di siti, tra cui quello dei Carabinieri, del Ministero degli Esteri e della Difesa. Da allora, il gruppo ha continuato a perpetrare una serie di attacchi, colpendo anche i siti del Csm. L’ultimo attacco, in ordine di tempo, risale alla scorsa domenica.
Gli attacchi informatici rappresentano una minaccia sempre più frequente per le istituzioni e le aziende in tutto il mondo. È necessario che le organizzazioni si attrezzino adeguatamente per contrastare tali attacchi, implementando sistemi di sicurezza informatica robusti e affidabili. Inoltre, è fondamentale che gli stati cooperino a livello internazionale per contrastare le attività criminali online e proteggere le infrastrutture critiche.