Una giovane promessa del calcio spagnolo, il quindicenne Sebas, è morto in modo incomprensibili. Il decesso è avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 17 gennaio, mentre si allenava con la sua squadra, lo Zaratán Cadet B di Valladolid. A un certo punto, però, si è accorto che qualcosa non andava. Ha raggiunto lo staff tecnico, compresi gli allenatori e ha detto di non sentirsi particolarmente bene. “Ho vertigini e un formicolio alle mani”. Dopo un primo soccorso da parte degli allenatori, dato che le condizioni non sembravano migliorare, Sebas è arrivato in ospedale, dove è morto poco dopo.
Leggi anche: Ritrovato il corpo di Danilo Romani, scomparso da tre giorni
Il cordoglio della società, annullate le prossime partite
Il club ha deciso di sospendere gli allenamenti di tutte le sue squadre fino a lunedì, oltre alle partite che erano in programma per questo fine settimana.
Il Deportivo Zaratán (Valladolid), sfoggia un nastro nero sul logo come segno di lutto per la morte di uno dei suoi cadetti. Sembra che Sebas sia stato assistito dal vice allenatore Manuel Gallego e sia stata poi richiesta l’assistenza del servizio ambulatoriale per le giovanili, guidato da Juan José Fernández. L’uomo ha creduto si trattasse di un problema relativo all’allenamento: “Pensavamo potesse essere un problema di digestione o un calo di zuccheri, ma quando ha iniziato a toccarsi lo sterno e dirci che sentiva un formicolio alle mani, abbiamo deciso di portarlo di corsa in ospedale”.