Il mondo è cambiato parecchio negli ultimi anni, in particolare sono cambiate l’economia e il nostro modo di vivere. Il lavoro ormai permea di sé tutti gli aspetti della nostra vita ma si muove ancora secondo concetti e regole spesso obsolete e ormai impraticabili.
Il tema del design delle organizzazioni è più che mai attuale – ogni anno intorno al mondo ne discutono i protagonisti dell’economia mondiale – e ancor di più lo sono le nuove teorie di management e di gestione aziendale, tutte accomunate da una tendenza a “liquefare” le strutture tradizionali in favore di forme nuove e più fluide, liquide per citare Baumann, ovvero più flessibili e meno rigide, in grado di accogliere e reagire meglio ai continui cambiamenti cui siamo sottoposti.
Un modello che sta riscuotendo molto successo è Holacracy: un’idea di self-management nata nel 2007 negli USA e oggi molto diffusa. Holacracy si basa su un modello peer-to-peer che elimina completamente le tradizionali gerarchie organizzative: non c’è un capo vero e proprio, non c’è la struttura a piramide che dal CEO arriva fino ai livelli più bassi; c’è invece un modello collaborativo e molto destrutturato all’interno del quale ognuno prende in carico un pezzo del puzzle e si fanno moltissime riunioni nelle quali esplicitare e scambiarsi idee, ruoli e responsabilità.
Uno degli aspetti più rilevanti è sicuramente l’assenza di ruoli fissi: le persone cioè non rivestono più sempre lo stesso ruolo, ma questo cambia a seconda del progetto. È un concetto di autorità distribuita e non centralizzata che responsabilizza maggiormente le persone e non le fa sentire imprigionate in un meccanismo sempre uguale a se stesso; questo comporta una continua riorganizzazione e una trasparenza ampia nei confronti di tutti i membri dell’azienda, una maggiore presa di coscienza dei meccanismi che la regolano e sicuramente una maggiore apertura mentale.
Per saperne di più consultate il sito web ufficiale di Holacracy: troverete molte risorse anche gratuite per avvicinarsi all’approccio liquido di gestione aziendale.